Provinciale chiusa, ira residenti:
«Noi imprigionati da otto anni»

Provinciale chiusa, ira residenti: «Noi imprigionati da otto anni»
di Katiuscia Stio
Mercoledì 27 Marzo 2019, 06:50
1 Minuto di Lettura
Strada provinciale 342, nel tratto di collegamento Sacco-Roscigno, chiusa da otto anni. Nella mattinata di ieri, i cittadini degli Albuni Calore, simbolicamente, si sono incatenati al fine di protestare contro la lungaggine dell’iter di risoluzione definitiva del problema per la messa in sicurezza del costone roccioso. Nel frattempo i tecnici della Provincia hanno effettuato un sopralluogo per verificare la segnaletica e riposizionare il blocco stradale, una attività già effettuata lo scorso febbraio, ma rimosso settimane fa da alcuni cittadini che avevano ripreso a transitare abusivamente.

Gli automobilisti, infatti, senza la Sp342 sono costretti a lunghi e tortuosi percorsi alternativi, oltre 30km, a fronte dei 5km, Sacco_ Roscigno. Ora, però, la Provincia di Salerno ha rimesso in campo tutte le azioni necessarie a garantire l’incolumità nell’area soggetta al rischio crolli. Sul posto, al fianco dei cittadini c’erano il sindaco di Sacco, Franco Latempa, e il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri. «Imprigionati da 8 anni», recitava uno striscione posizionato sulla barriera parasassi. Indignazione, sgomento, rabbia sono i sentimenti di quanti da anni aspettano la fine del disagio. «Questa situazione ha contribuito a peggiorare lo spopolamento dei nostri paesi - dicono unanimi i cittadini - Le attività stanno perdendo il loro guadagno, abbiamo difficoltà a raggiungere ospedali e scuole». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA