L’aveva colpita più volte con dei pugni, lasciandola a terra, tanto che poi aveva allertato un parente chiedendogli di andare a prenderlo, nella convinzione di aver ammazzato la sua compagna, una 40enne residente a Reggio Emilia che a seguito delle violenze restò a terra priva di sensi.
L'episodio risale alla notte di Capodanno del 2022, quando per una lite per futili motivi sfociata tra i due conviventi, l’uomo aveva colpito la compagna tanto da farle perdere i sensi e mandarla in ospedale, dove fu ricoverata per le gravi fratture al volto.
L’intervento dei carabinieri di Reggio Emilia avvenne alle tre di notte del 1° gennaio 2022: i militari trovarono la donna, che nel frattempo si era ripresa, in lacrime e con gli abiti insanguinati mentre il compagno 33enne nascosto sotto a un letto.L’uomo fu arrestato con l'accusa di lesioni aggravate e percosse mentre la vittima fu affidata alle cure del personale sanitario.
Il Tribunale Reggiano, dopo l’iter processuale, ha riconosciuto colpevole l’uomo, un 33enne originario di Pagani e residente a Cavriago, condannandolo alla pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione.