Se si è violenti, lo si è a qualsiasi età. Unica possibilità, se hai 14 anni, è quella di avere una occasione in più di poter cambiare il proprio destino. Intanto, per quello che potrebbe essere definito un semplice scatto di nervi, sabato sera una quattordicenne ha rischiato di finire in sala operatoria per un tendine reciso ed il suo fidanzatino coetaneo di essere accusato di tentato omicidio. Per fortuna tutto si è concluso senza troppi danni: la ragazza ha riportato soltanto un ferita superficiale al braccio, lui è stato denunciato dalla polizia chiamata in soccorso in pizzeria dove, per qualche istante, si è temuto il peggio. Quello che resta, drammatico, è però il gesto: l’aggressione. Tutto è accaduto in una normale serata di sabato, in una pizzeria di Mariconda. La coppia di fidanzatini era a mangiare con la famiglia di lei quando, all’improvviso, i due iniziano a discutere per un banale motivo di gelosia. Una parola tira l’altra e lui, che aveva il coletto tra le mani per tagliare la pizza, gli rifila un fendente al braccio.
La ragazza ha iniziato ad urlare, disperata.
Secondo le ultime rilevazioni Istat, il 14,3 per cento delle donne che chiedono aiuto dopo aver subito violenza, è minorenne. Un dato che si allinea con una ricerca fatta, qualche anno fa, da Skuola.net che, intervistando 5mila studenti delle superiori, portò alla luce un dato preoccupante: quasi 1 ragazzo su 10 ha alzato le mani sulla propria fidanzata durante un litigio. Tra questi, una piccola percentuale lo ha fatto più di una volta. Mentre il 35% si lascia andare a insulti pesanti. Questo perché l’80% dei giovani maschi ammette di essere geloso quando sta con una ragazza. Per quanto riguarda le ragazze, invece, quasi la metà delle minorenni (42%) tende a perdonare: il 39% giustifica il gesto ma non accetta che si ripeta, il 3% invece ci passa sopra con un «può capitare». Naturale, viste queste premesse, che quasi tutte decidano di rimanere con un ragazzo possessivo: il 64% accetta la gelosia ma cerca di combatterla; il 12% giudica i comportamenti ossessivi come un segno d’amore; solo il 16% preferisce lasciarlo.