Quei vecchietti abbandonati
nella casa di Buonabitacolo

Quei vecchietti abbandonati nella casa di Buonabitacolo
di Pasquale Sorrentino
Martedì 10 Novembre 2020, 06:50 - Ultimo agg. 13:06
3 Minuti di Lettura

Salvare gli ospiti, contagiati, della casa di riposo “Sacro Cuore” di Buonabitacolo. È questa la missione che stanno portando avanti i sindaci di Sanza, Vittorio Esposito, e di Buonabitacolo, Giancarlo Guercio, insieme a tutti coloro che hanno a cuore le sorti di quegli anziani che, accusa il primo cittadino, sono stati abbandonati dalle istituzioni preposte. Sono dieci gli anziani contagiati all’interno della casa di riposo, ai quali si aggiungono cinque operatori. Da giorni vivono tutti nella struttura, una residenza per anziani tra gli ulivi a qualche centinaia di metri dal municipio di Buonabitacolo. Con loro, anche se negativo al tampone, il parroco don Antonio che gestisce la struttura. Non sono più con loro, purtroppo, Ofelia Petrone che ha perso la vita a 97 anni e Velia Demetria Del Prete deceduta ieri mattina a 80 anni (ventesima vittima Covid nel Vallo di Diano). Un altro ospite è intubato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Polla. Tutti risultati contagiati dal virus, le due donne non ce l’hanno fatta a superare l’ennesimo ostacolo della vita, avevano anche malattie pregresse. Tuttavia - stando alla lettera di Guercio al prefetto - non sono state aiutate come si poteva. Anzi. «L’Usca - ha denunciato il sindaco - garantisce a stento i propri servizi e lo fa con personale poco adeguato». 
RARE VISITE
Guercio rileva che durante una delle «rare visite» non erano provvisti neanche dei saturimetri. «Da tre giorni - ha aggiunto ancora Guercio - chiedevamo il trasferimento in una struttura ospedaliera per Demetria Del Prete considerate le sue gravi condizioni, ma è stato rifiutato ed è deceduta.

Ci avevano lasciato, tre giorni fa, solo una bombola di ossigeno». Il sindaco punta il dito anche contro i medici di base «totalmente assenti». E in questo campo entra in gioco il sindaco di Sanza Vittorio Esposito, che di mestiere è medico di base e che per primo - e unico medico di base - è entrato nella struttura in quanto era presente una sua paziente. Ha quindi tentato di supportare un po’ tutti stando in stretto contatto con don Antonio e nella giornata di ieri ha fatto pressione sui dirigenti del 118 per poter trasferire gli ospiti in strutture capaci di dare le migliori cure agli anziani. Medesima richiesta rivolta da Guercio al governatore Vincenzo De Luca, e a Claudio Mondelli del Distretto sanitario. L’allarme per la casa di riposo di Buonabitacolo è emerso da oltre una settimana ma non ci sono stati interventi a tutela degli ospiti. Non essendo una Rsa non ci sono medici che lavorano all’interno e questo ha creato ulteriori problemi. Non sono arrivate neanche dichiarazioni ufficiali da parte del Consorzio Piano sociale di Zona che comunque dovrebbe controllare questo tipo di residenze, e gli amministratori locali sembrano essere stati lasciati da soli. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA