Covid a Salerno: raddoppiano
i contagiati, ospedali in tilt

Covid a Salerno: raddoppiano i contagiati, ospedali in tilt
di Sabino Russo
Mercoledì 4 Novembre 2020, 09:04
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Raddoppiano i contagi e i positivi nel corso dell'ultima settimana. Sono 2.528 i nuovi casi nel salernitano, a fronte dei 1.714 dei 7 giorni precedenti, così come sono 5.750 le persone attualmente alle prese col virus, 2.504 in più rispetto al 27 ottobre. Solo 13 i guariti, mentre ci sono da registrare altri 11 decessi, a cui si è aggiunto ieri quello di un 60enne a Corbara, stroncato dal covid in pochissimi giorni. All'impennata degli infettati corrisponde, di conseguenza, un aumento della pressione sul sistema ospedaliero, che rischia il collasso, con le terapie intensive e i reparti covid ormai sold out. Tornano le file di ambulanze in attesa all'esterno del Ruggi e dell'Umberto I di Nocera Inferiore, in forte sofferenza. Riunione operativa col sovrintendente per l'emergenza Mario Polverino a Polla. Qui dovrebbero essere attivati 10 posti per paucisintomatici, mentre sembrerebbe trapelare la disponibilità di 67 posti letto da parte del Campolongo Hospital. Ieri, intanto, l'Unità di crisi ha contato altri 470 nuovi casi, con punte a Salerno città (50), Sarno (41), Pagani (40).

Continua a galoppare il virus nel salernitano, con numeri che sembrano da bollettino da guerra. Negli ultimi 7 giorni, stando al report dell'Asl, sono 2.528 in più i casi registrati, che giungono così a 6.985 dall'inizio dell'epidemia. Di questi, 5.750 sono attualmente positivi. Seppure la stragrande maggioranza siano asintomatici o con lievi sintomi, in ogni caso che non richiedono ricovero, con l'incremento dell'incidenza dei casi, che coinvolge anche tanti pazienti alle prese già con altre patologie, aumenta la pressione sul sistema ospedaliero, che mostra il tutto pieno nelle terapie intensive e nei reparti covid. A testimoniare la situazione di forte difficoltà è anche il ritorno delle file di ambulanze in attesa fuori ai pronto soccorso del Ruggi e dell'Umberto I di Nocera Inferiore con pazienti covid o sospetti. Per cercare di trovare una boccata d'ossigeno, ieri mattina, si è tenuta a Polla una riunione operativa con il sovrintendente all'emergenza coronavirus Mario Polverino. Qui dovrebbero essere attivati 10 posti dedicati ai pazienti con lievi sintomi. A questi si dovrebbero aggiungere altri 67 posti resi disponibili dal Campolongo Hospital. La speranza è che anche un'altra clinica privata possa rispondere alla manifestazione d'interesse della Regione sul territorio salernitano. Richiesti a Palazzo Santa Lucia anche altri tre ospedali da campo come quello giunto al Ruggi.

Ieri, intanto, l'Unità di crisi della Regione ha contato altri 470 casi nel salernitano, di cui ad Angri 27, Sarno 41, Scafati 18, San Valentino Torio 18, Pagani 40, Nocera Inferiore 17, Cetara 19, Polla 8, Buonabitacolo 20, Nocera Superiore 9, Caggiano 2, Roccapiemonte 2, Sala Consilina 9, San Pietro al Tanagro 4, Castel San Giorgio 3, Montesano sulla Marcellana 3, Cava de' Tirreni 15, Maiori 6, Atena Lucana 3, Castiglione del Genovesi 2, San Marzano sul Sarno 4, Magliano Vetere 1, Sassano 1, Eboli 18, Campagna 7, Pontecagnano 11, Palomonte 1, Serre 3, Altavilla Silentina 1, Salerno 50, Baronissi 3, Pellezzano 10, Giffoni Sei Casali 4, Albanella 4, Roccadaspide 1, Capaccio 4, Ricigliano 1, Bellizzi 5, Battipaglia 28, San Cipriano Picentino 2, Siano 3, Olevano sul Tusciano 3, Bracigliano 3, Sapri 5, San Giovanni a Piro 4, Positano 1, Montecorvino Rovella 3, Fisciano 5, Mercato San Severino 7, Sant'Egidio del Monte Albino 2, Montecorvino Pugliano 5, Colliano 2, Casal Velino 1, Casaletto Spartano 1.

Da segnalare, purtroppo, anche un nuovo decesso a Corbara. Si tratta di un 60enne, stroncato dal virus in pochissimo tempo. «In due giorni ho perso due cittadini, non so trovare le parole per parlare - commenta in lacrime il sindaco Pietro Pentangelo - Chiedo responsabilità e tutele. È una guerra contro un nemico invisibile e insidioso, che mette tutto in discussione. Non è facile rispondere alle tante esigenze dei cittadini e rincorrere anche irresponsabili. Chiedo ai miei cittadini di rimanere a casa il più possibile ed evitare assembramenti e contatti, soprattutto a tutela delle fasce più deboli».
 

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