Vincono il concorso, la sede è Sapri
i radiologi: «Noi lì non veniamo»

Vincono il concorso, la sede è Sapri i radiologi: «Noi lì non veniamo»
di Antonietta Nicodemo
Sabato 4 Novembre 2017, 07:40 - Ultimo agg. 08:23
2 Minuti di Lettura
Avevano vinto il concorso per un posto nel reparto di radiologia dell’ospedale, ma lo hanno rifiutato e si continua a lavorare con affanno. Per non parlare delle liste d’attesa.  Prenotare una radiografia nel reparto dell’Immacolata è impossibile. I tempi sono lunghissimi anche per i pazienti ricoverati nella struttura. Continua ad esserci un solo radiologo. L’Asl lo scorso settembre ha selezionato 30 medici di radiodiagnostica vincitori del concorso, e a ciascuno ha assegnato una sede. 

Due di questi sono stati destinati a Sapri ma alla firma del contratto hanno rifiutato il posto. L’Azienda Sanitaria ha iniziato a scorrere la graduatoria senza trovare medici disposti ad occupare i posti vacanti nel presidio. Recentemente un radiologo coraggioso, ha accettato la proposta e firmato il contratto, e se non cambierà idea, sarà in servizio dal prossimo 16 novembre. Intanto l’Asl continua a scorrere la lista dei radiologi che hanno partecipato al concorso a caccia del secondo medico specialista. Ora è in servizio solo il primario che copre le 24 ore della giornate, di queste 12 con la reperibilità. È evidente che l’ospedale cilentano non ha quell’appeal necessario per attrarre l’attenzione dei medici. Resta un presidio di periferia con tanti limiti nella sua organizzazione. Non attrae i medici nè gli utenti che continuano a sentirsi più sicuri in strutture del Nord Italia. Cii sono anche delle eccellenze che non vengono valorizzate o  messe in condizioni di lavorare adeguatamente. Spesso i disservizi sono figli di disorganizzazione o di interessi politici. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA