Raid in officina poi calci e pugni al meccanico, due fratelli sotto processo

Raid in officina poi calci e pugni al meccanico, due fratelli sotto processo
di Nicola Sorrentino
Lunedì 6 Maggio 2019, 17:44
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NOCERA SUPERIORE Forse una vendetta, forse qualche episodio pregresso tra le parti mai chiarito del tutto. Questo vi sarebbe all'origine di un raid consumato da due fratelli di Nocera Superiore, mandati a giudizio per aver aggredito un meccanico all'interno della sua officina. I due imputati, secondo le accuse della procura di Nocera Inferiore, aggredirono la vittima all’interno di un’officina meccanica, davanti al titolare:

«Ti sei fregato i soldi - dissero i due che dopo averlo minacciato di spaccargli la testa passarono alle vie di fatto -. Ti togliamo di mezzo», intimarono, per poi scagliarsi contro di lui, infliggendogli una serie di pugni e calci con estrema violenza.

Uno dei due, mentre l'altro fratello era impegnato a picchiare la vittima, si recò presso l’auto con la quale entrambi erano giunti sul posto, raccogliendo un bastone, considerata arma impropria in una seconda contestazione, che serviva a rincarare la dose per la persona oggetto del raid. L’episodio risale al 12 luglio 2016. Lì i due chiusero il conto, convinti di essere stati truffati, per poi essere denunciati fino all’attuale processo, deciso con il decreto di citazione diretta a giudizio presentato dal sostituto procuratore. Il processo partirà la prossima settimana. Da quella prima udienza i due imputati potranno difendersi, spiegando le loro ragioni e poi presentando elementi per chiarire le proprie posizioni. I due fratelli sono accusati di lesioni per aver consumato la punizione nei confronti della loro vittima, con il concorso portato avanti nel mezzo della violenza: uno dei due, armato del bastone, lo adoperò per usarlo durante il raid.
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