Arrestato per rapina al supermercato:
«Ho visto tutto ma non sono stato io»

Arrestato per rapina al supermercato: «Ho visto tutto ma non sono stato io»
di Nicola Sorrentino
Giovedì 2 Aprile 2020, 09:23 - Ultimo agg. 15:23
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«Ero al bar nei pressi del supermercato con mia moglie e mio figlio. Ho assistito alla rapina ma non c’entro niente con essa», si è difeso così A.T., l'uomo accusato e finito ai domiciliari per una rapina al supermercato Sisa di Sant'Egidio del Monte Albino, insieme al figlio, alla fine di febbraio. L'indagato, assistito dal suo avvocato di fiducia Bonaventura Carrara, ha rilasciato dichiarazioni spontanee durante l'udienza di convalida, seguita al suo arresto. L’uomo si è difeso dichiarandosi innocente, insieme al figlio, spiegando di trovarsi altrove al momento dell’episodio criminale, negando di essere lui l'autore. La rapina risale al 22 febbraio scorso. Stando alle ricostruzioni dell’accusa, i due erano in sella ad uno scooter e fecero irruzione con le pistole all’interno del punto vendita, impossessandosi di un bottino di circa 5mila euro. Ad indagare erano stati i carabinieri della tenenza di Pagani, che avevano ricostruito i profili dei due, attraverso il sistema di immagini di videosorveglianza e poi, rintracciando lo scooter che era stato utilizzato durante il colpo. Il tutto, coordinato dalla procura di Nocera Inferiore. Secondo la versione dell'uomo, la rapina non sarebbe stata commessa da lui. Al gip starà ora decidere se accogliere l'istanza della difesa, per la revoca delle due misure cautelari agli arresti domiciliari. 
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