“Il giardino di Klingsor” in un tramonto terso e dai colori vividi ha fatto da scenografia al penultimo appuntamento del cartellone della 70esima edizione del Ravello Festival che ha visto sul Belvedere di Villa Rufolo, Pablo Heras-Casado alla guida dell’Anima Eterna Brugge.
«È un omaggio a Wagner, a Ravello e alle comuni radici culturali dell'Europa», così il maestro granadino aveva presentato il suo debutto al Festival in una intervista rilasciata alla vigilia del concerto.
Il Maestro assieme all’ensemble d’epoca olandese, nel suo giro d’Europa eseguendo la Settima Sinfonia di Bruckner, in Italia farà tappa solo a Ravello: «L'unica tappa italiana a Ravello assume un significato speciale – ha sottolineato Heras-Casado – In questa sinfonia Bruckner ha trovato la maturità della sua scrittura musicale e mette in evidenza il suo rapporto con Wagner».
Sarà stato quindi “lo spirito di Wagner”, presente o evocato, fatto sta che l’esecuzione dei 70 elementi dell’Orchestra è stata impeccabile restituendo alla platea sold out di Villa Rufolo un’esperienza d’ascolto intrisa di emozioni.