Bus precipitato in Costiera, la procura invia quindici avvisi di garanzia a dipendenti della Provincia

A Salerno l'esame autoptico sul corpo di Ciro Fusco, il 28enne alla guida del bus precipitato in Costiera

Nicola Fusco, l'autista del bus caduto nel dirupo a Ravello
Nicola Fusco, l'autista del bus caduto nel dirupo a Ravello
di Mario Amodio
Venerdì 19 Maggio 2023, 06:25 - Ultimo agg. 18:30
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Si svolgerà oggi a Salerno l’esame autoptico sulla salma di Nicola Fusco, il ventottenne autista originario di Agerola morto drammaticamente lo scorso 8 maggio dopo essere finito col bus nella scarpata poco prima di Ravello. L’accertamento tecnico è stato disposto dal pubblico ministero Carlo Rinaldi a distanza di undici giorni dalla terribile tragedia consumatasi nel curvone di Cigliano. E l’avviso, tra indiziati di colpevolezza e parti lese, contiene diciotto destinatari.

Oltre ai congiunti dello sfortunato ragazzo, nonché alla società proprietaria del bus, figurano altre quindici persone tra tecnici e funzionari della Provincia, dal 2010 a oggi, alcuni dei quali deceduti o non più in servizio presso il settore strade. A notificare il provvedimento della Procura (tra i destinatari ci sarebbe anche l’Arechi Multiservice), sono stati i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Salerno che hanno condotto le indagini subito dopo l’incidente insieme con i colleghi della compagnia di Amalfi e della stazione di Ravello. 

I militari dell’Arma hanno acquisito qualche giorno dopo l’incidente proprio presso gli uffici della Provincia di Salerno una serie di documenti relativi alla strada che unisce la città della musica con il bivio di Castiglione e teatro dell’incidente in cui ha perso la vita lo sfortunato ventottenne. Tutto questo, oltre alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, che cristallizzano la dinamica dell’incidente, e alle deposizioni dei testimoni alcuni dei quali sopraggiungevano nel momento in cui il bus scompariva nel vuoto.

Sarebbero questi, insieme alle perizie, i punti cardine dell’indagine che si svilupperebbe su due livelli: il primo legato alla sicurezza stradale e l’altro alle condizioni del mezzo alla cui guida vi era il povero Nicola Fusco. Ovvero un Mercedes Benz 404 da 39 posti che aveva passato la revisione il 2 febbraio scorso e il cui contachilometri a quella data contava 820444 chilometri. La carcassa di quel bus, che giace ancora incastrata tra i muri di un’abitazione e quelli della sovrastante rotabile che costeggiano la strada pedonale per Atrani, sarà rimossa martedì per essere consegnata ai tecnici da cui la procura attenderà ulteriori indicazioni. Stando a quanto si apprende martedì prossimo, verranno eseguite nuove operazioni peritali che interesseranno ancora lo stato dei luoghi. Per la rimozione del bus precipitato l’8 maggio scorso si è svolta ieri pomeriggio una riunione tecnica in prefettura. 

Nelle operazioni che si svolgeranno sotto la supervisione della procura della repubblica di Salerno, saranno impiegati personale tecnico operativo del comando vigili del fuoco Salerno e del comando vigili del fuoco di Napoli.

Le operazioni, nel corso delle quali saranno utilizzati mezzi e attrezzature speciali dei due comandi Salerno e Napoli saranno coordinate dal personale del comando di Salerno.

Nel sopralluogo tecnico condotto martedì dai caschi rossi e dai carabinieri della compagnia di Amalfi, è stata ventilata l’ipotesi di utilizzo di due mezzi speciali tra cui una imponente autogru proveniente dal capoluogo di regione. Intanto Agerola attende che la magistratura liberi la salma di Nicola Fusco per riservargli l’estremo saluto. Non è escluso che già in serata, al termine dell’esame autoptico, una volta ricomposto, il feretro possa lasciare la morgue di Salerno per dirigersi presso il comune montano che è territorialmente legato alla Costiera Amalfitana. Qui la scorsa sera centinaia di persone hanno partecipato ad una fiaccolata organizzata dai ragazzi del Forum dei Giovani. 

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