Reparti Covid strapieni e con malati
più gravi: ko anche il Da Procida

Reparti Covid strapieni e con malati più gravi: ko anche il Da Procida
di Sabino Russo
Martedì 30 Marzo 2021, 08:23 - Ultimo agg. 20:50
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Resta la pressione sugli ospedali salernitani, il 118 tende a non ricoverare e sono in aumento i pazienti che giungono in condizioni impegnative. Dall'inizio della seconda ondata sono circa 600 i pazienti che sono passati per i due reparti di sub-intensiva del solo Da Procida, che registra il sold-out nelle due corsie. A favorire la crescita del numero di persone che necessitano di assistenza respiratoria è anche la maggiore contagiosità delle varianti, che determina un abbassamento dell'età media dei degenti, che sviluppano una reazione più violenta all'infezione. Sono 189, intanto, a fronte di un dimezzamento dei test processati, i tamponi positivi comunicati dall'Unità di crisi. Da registrare il decesso di un ispettore di polizia in congedo a Salerno e di un 78enne di Sala Consilina.

Ancora critica la situazione degli ospedali salernitani. Restano pieni i posti di sub-intensiva, a conferma di un incremento esponenziale dei pazienti che necessitano di assistenza respiratoria nella seconda ondata. Stando ai dati riferibili solo a uno dei due reparti del Da Procida, quello diretto da Natalino Barbato, sono 395 i degenti trattati da ottobre a oggi, a fronte dei 22 del periodo marzo-giugno 2020. Basti pensare che nella prima ondata, tra marzo e aprile, si lavorava su 6 posti letto, trasformatisi poi in 12 fino a giugno. Attualmente, invece, sono 52, di cui 24 ad alta intensità e 28 di bassa. Per avere la dimensione completa basta raddoppiare questi numeri, tenendo così conto dell'altro reparto diretto da Sergio Poto. A favorire la crescita dei pazienti concorrono diversi fattori. Prima di tutto l'accresciuta contagiosità legata allo sviluppo delle varianti del virus, soprattutto quella inglese. Questo ha determinato un abbassamento dell'età dei degenti, che paradossalmente, avendo un organismo più giovane, rispondono in maniera più violenta al virus, necessitando di ricovero. L'alta pressione che si registra sulle corsie ospedaliere, poi, spinge anche i medici del 118 a non ricoverare i pazienti, che giungono in diversi casi in condizioni già complicate in reparto. Sono settimane, ormai, che i nosocomi salernitani boccheggiano. L'altro giorno a Scafati erano sette le ambulanze in attesa di sbarellare i pazienti, con i sanitari costretti a dare assistenza ai degenti all'esterno della struttura. Difficile, di riflesso, anche la situazione a Nocera Inferiore, con l'area multidisciplinare covid piena.

Erano 8 in tutto, invece, i posti disponibili a Salerno, con un solo posto di degenza, tre posti in sub-terapia intensiva e quattro di rianimazione. Due di questi, purtroppo, resisi disponibili dopo il decesso di due pazienti. Saturo anche il reparto covid dell'ospedale Luigi Curto di Polla, dove erano occupati i 10 posti letto di degenza, così come i nove di terapia sub intensiva e i due posti letto disponibili di terapia intensiva. Il nosocomio serve tutta l'utenza dei comprensori del Vallo di Diano, Tanagro e Alburni.

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Sono 189, intanto, a fronte di un dimezzamento dei test processati, i tamponi positivi comunicati dall'Unità di crisi, di cui ad Agropoli 2, Altavilla Silentina 1, Amalfi 5, Angri 9, Baronissi 1, Battipaglia 5, Bellizzi 2, Bracigliano 1, Campagna 2, Castel San Giorgio 7, Castelcivita 2, Cava de' Tirreni 12, Colliano 4, Contursi Terme 1, Corbara 3, Eboli 9, Fisciano 2, Giffoni Valle Piana 3, Montecorvino Pugliano 5, Montecorvino Rovella 3, Nocera Inferiore 14, Nocera Superiore 16, Novi Velia 1, Pagani 12, Palomonte 1, Pellezzano 2, Polla 1, Pontecagnano Faiano 7, Positano 4, Praiano 4, Ricigliano 1, Roccagloriosa 1, Roccapiemonte 2, Salerno 17, San Cipriano Picentino 1, San Valentino Torio 4, Sant'Egidio del Monte Albino 5, Sarno 6, Scafati 5, Serre 1, Sessa Cilento 3, Siano 1. Da registrare, a Salerno, il decesso di un 62enne ispettore in congedo, Ermanno Zagaria, che segue di pochi giorni la morte del 52enne ispettore di Baronissi Vincenzo D'Amico. Lutto anche a Sala Consilina, per la scomparsa di un anziano di 78 anni. Si tratta della 55esima vittima nel Vallo di Diano.
 

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