La fidanzatina di 13 anni lo lascia,
lui pubblica in chat le foto intime

La fidanzatina di 13 anni lo lascia, lui pubblica in chat le foto intime
di Viviana De Vita
Mercoledì 7 Aprile 2021, 09:30 - Ultimo agg. 8 Aprile, 10:01
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Lei 13 anni, lui 17. Si conoscono, flirtano e si scambiano delle foto. Alcune senza veli. Lui prima ha custodito quegli scatti sul suo telefono poi, quando lei lo ha lasciato, li ha inoltrati sulle chat di tutti i loro amici svergognando pubblicamente la ragazzina che, a quel punto, non voleva nemmeno più andare a scuola. Quella vendetta a luci rosse si è protratta per ben tre mesi poiché anche dopo la denuncia sporta dai genitori della 13enne, il ragazzo ha continuato a diffondere quelle immagini a luci rosse. La vicenda, consumatasi tra l'ottobre e il dicembre del 2019 in un piccolo centro dei picentini, si è conclusa ieri davanti al tribunale per i minorenni di Salerno. Il 17enne, a carico del quale il pubblico ministero Antonella Ciccarella aveva chiesto il rinvio a giudizio per le pesantissime accuse di pornografia minorile, di stalking e di lesioni ai danni del padre della ragazzina che, sin dal primo momento, aveva osteggiato la relazione tra la figlia e il ragazzo, è stato autorizzato alla messa alla prova. Per lui è stato quindi stilato un piano terapeutico presso una struttura alla quale è stato affidato: presente ieri in aula, il 17enne ha fornito la propria versione dei fatti ammettendo ogni addebito.

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Sono state le indagini espletate dalla Procura del tribunale per i minorenni a ricostruire l'ennesimo caso di «revenge porn» che se solo nel luglio 2019 con la legge nota come «codice rosso» è diventato reato nel caso in questione è invece molto più grave poiché essendo la vittima minorenne, l'accusa contestata al ragazzo non è quella di 612 ter (diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti), ma quella pesantissima di diffusione di materiale pedopornografico. Tutto è iniziato da un flirt, una storia come tante, sbocciate tra due adolescenti. Lui, più grande di lei di ben quattro anni, però voleva di più. Così ha chiesto alla ragazzina di inviargli delle foto che la ritraessero completamente nuda. Lei si fidava e dopo qualche ritrosia ha acconsentito. Quel legame, però, è stato subito osteggiato dai genitori della ragazza che non nutrivano alcuna simpatia nei confronti di quel giovane molto più grande della figlia: nel luglio 2019 si registra il primo episodio confluito nel capo di imputazione.

La ragazzina è in strada con il 17enne quando incontra suo padre. Lui tira la figlia a sé e il ragazzo perde le staffe sferrandogli un calcio. La 13enne segue il padre e torna a casa, ma il fidanzato non si dà per vinto. Così raggiunge il parco condominiale e inizia a minacciare il padre della fidanzatina. Le cose precipitano e la 13enne tronca la relazione. È a questo punto che va in scena la vendetta. In pochi secondi, tanto quanto basta a inviare delle foto sulla messaggistica istantanea whatsapp, le immagini senza veli della 13enne rimbalzano sulle chat degli amici e dei compagni di classe della ragazzina che finisce così in una vera e propria gogna pubblica. Nel piccolo centro dei picentini si innesca il passaparola e, in breve, la storia finisce sulla bocca di tutti.
 

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