Rifiuti pericolosi abbandonati a Camerota, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Da qui, l'appello al primo cittadino, Mario Salvatore Scarpitta, da parte dell'attivista locale, Paolo Abbate, ad intervenire.
«È oramai più di un anno che segnalo al comune di Camerota e alla Procura di Vallo della Lucania una discarica a cielo aperto con presenza di cemento amianto frantumato, pertanto molto pericoloso - scrive l'attivista -
I rifiuti abbandonati nella stradina che conduce al fiume Mingardo sono di varia tipologia e aumentano sempre più per mancata sorveglianza e manutenzione di una zona Sic, che dovrebbe per norma essere mantenuta libera da presenza inquinante , sia per la salute dell’ambiente che dei cittadini». Quindi, conclude: «Ogni volta abbiamo pregato di porre almeno una sbarra per chiudere l’accesso al fiume, ma purtroppo si è constatato una mancanza di interessamento da parte della amministrazione che Lei presiede. La procura sicuramente considerando ignoti archivia l’illecito, ma un sindaco è tenuto quale primo responsabile a tutelare un territorio con i suoi valori di biodiversità e meta di turismo, volano dell’economia e sviluppo del territorio».