Rifiuti speciali nel fiume Sarno,
sequestro da due milioni nella Valle dell'Irno

Rifiuti speciali nel fiume Sarno, sequestro da due milioni nella Valle dell'Irno
Lunedì 10 Febbraio 2020, 14:57 - Ultimo agg. 18:53
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In un'operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, i carabinieri del Noe di Salerno hanno effettuato il sequestro preventivo di un impianto di trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non. La misura cautelare è scaturita a seguito di indagini messe in atto per reprimere sia i fenomeni degli sversamenti illeciti effettuati dalle imprese che operano nelle aree del Bacino Idrologico del fiume Sarno, che gli episodi di abbandono di rifiuti.

Nel corso delle attività ispettive condotte dal Neo di Salerno, a partire dal mese di ottobre 2019, è emerso che presso l'impianto venivano effettuate operazioni di stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi e non, costituiti da cuoio conciato contenente cromo, imballaggi, pitture e vernici di scarto contenenti solventi organici, fanghi acquosi contenenti pitture e vernici, adesivi e sigillanti di scarto, nonché assorbenti, materiali filtranti e indumenti protettivi contaminati da sostanze pericolose, eccedendo di oltre 130 tonnellate i limiti massimi giornalieri consentiti.

Tutte le attività venivano eseguite in violazione alle prescrizioni contenute nel Testo Unico Ambientale ed alla normativa antincendio. Il valore complessivo del sequestro ammonta a circa 2.000.000 euro. «Bene l'operazione dei Carabinieri del Noe a Mercato San Severino - commenta il ministro dell'Ambiente Sergio Costa - Bisogna mantenere alta l'attenzione sul fiume Sarno per promuovere un nuovo paradigma capace di coniugare bonifica e tutela del territorio».
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