Da Sant’Anna a San Pietro, nel giro di pochi giorni, tonnellate di amianto sono state abbandonate in strada. A scoprirlo gli operatori della Metellia che hanno eseguito una serie di blitz nelle frazioni cavesi. Il risultato è stato peggiore di quanto si potesse immaginare tanto da far scattare un vero e proprio allarme, vista la presenza di rifiuti pericolosi ed altamente tossici. All’inizio della settimana, appena trascorsa, gli operatori della Metellia hanno scoperto in via Di Marino (postazione dopo insediamento I.A.C.P. di S. Pietro) un importante abbandono di sette buste piene di frammenti in amianto (oltre 100 chili). Mentre nei pressi del parco Avvocatella sono stati ritrovati carton gesso. Sempre nello stesso giorno sono stati rimossi ben 14 discariche a cielo aperto in tutto il territorio comunale. Le aree più a rischio restano le frazioni e nel dettaglio San Pietro, Sant’Anna, Santa Lucia, Sant’Arcangelo e Contrappone. Secondo le prime testimonianze e ricostruzioni, i responsabili sarebbero da rintracciare in cittadini non residenti che userebbero le frazioni e le località più periferiche per sversate rifiuti tossici. Un vero e proprio reato ambientale che danneggia l’immagine della città e causa forti rischi per la salute.
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I SOPRALLUOGHI
I blitz della Metellia si sono svolti all’inizio e alla fine della settimana e purtroppo il risultato pressoché simile.