Ritorna sosta selvaggia, boom
di multe, arrivano fino in Australia

Ritorna sosta selvaggia, boom di multe, arrivano fino in Australia
di Gianluca Sollazzo
Mercoledì 26 Ottobre 2022, 07:29
4 Minuti di Lettura

Salerno torna in balìa della sosta selvaggia. E la fine delle restrizioni pandemiche ha fatto scattare anche una pioggia di multe spedite in tutto il mondo a turisti a dir poco sbadati. Il parcheggio in doppia fila e in divieto di sosta è ritornato a marcare cartellino come ai livelli pre pandemia. E gli ingorghi aumentano, con strade di fuoco a qualsiasi ora del giorno. Da gennaio a settembre 2022 ben 36.664 salernitani sono caduti nella rete dei controlli anti sosta selvaggia in centro e nella zona orientale.

Una media di 3.600 multati al mese che sono caduti nella rete dei controlli; 120 i sanzionati ogni giorno che cedono al rito della doppia fila. Pizzicati e puniti dallo Street Control ma anche dai controlli a piedi della Polizia municipale, agli ordini del comandante Rosario Battipaglia. La mappa delle strade super multate vede in primis Largo Plebiscito, via Roma, via Conforti, Corso Garibaldi, piazza Matteo Luciani, poi il Trincerone e lungomare Trieste. Non c’è più la scusa dei parcheggi, perché il Comune ha messo a disposizione dopo il 2020 oltre 1.200 posti auto in centro.

A pesare è la cattiva abitudine degli automobilisti a parcheggiare in zone non autorizzate. 

Video


Nei primi 10 mesi del 2022 sono stati elevati ben 36.664 verbali per infrazioni al codice della strada come il parcheggio in zona rimozione, sugli stalli per disabili e in prossimità di incroci trafficati. È il ritorno prepotente delle cattive abitudini dei salernitani a scatenare il traffico nei quartieri. La Polizia municipale ha intensificato i controlli per arginare la dilagante ondata di ritorno della sosta selvaggia. Dei 36mila sanzionati, ben 27.356 riguardano il divieto di sosta e 9.288 la sosta su strisce pedonali, agli incroci e sui marciapiedi. Multe spedite invece in tutto il mondo per la riscossione a carico di turisti e viaggiatori di passaggio nel capoluogo dopo la fase della pandemia da Covid. Addio alle restrizioni intercontinentali ed è subito raffica di violazioni. Dalla Svizzera all’Australia, toccando i paesi dell’est europeo. Nel mirino soprattutto turisti indisciplinati al volante poco attenti alle regole del codice della strada. Un tesoretto niente male che il Comune è pronto recuperare in tempi brevi. Scatta la tolleranza zero contro gli stranieri multati sul territorio comunale. Partono 1.089 procedimenti sanzionatori amministrativi, contenenti soprattutto violazioni al codice stradale. Si va dal turista austriaco che ha noleggiato un’automobile in città durante il periodo estivo, beccandosi dai vigili urbani una contravvenzione in sosta selvaggia su via Roma, al cittadino romeno transitato in Ztl con la propria auto. E non mancano casi di parcheggio nei pressi di pensiline o negli stalli per disabili. 

Tra i multati figurano oltre cento cittadini australiani, africani e sud americani. Non manca proprio nessuno. I destinatari di verbali elevati dalla polizia municipale sono stati passati ai raggi X dal comando di via Dei Carrari, che ha inoltrato la raffica di multe mai pagate a una società esterna specializzata nella riscossione delle contravvenzioni piombate sui cittadini stranieri. La società incaricata è la Nivi Credit Srl di Firenze, specializzata nella lavorazione e traduzione dei verbali in tutte le lingue del mondo. La società provvederà anche alla notifica e alla riscossione del verbale dagli stranieri. L’80% delle multe è per parcheggio irregolare. È inoltre boom di verbali per guida ad alta velocità, sosta selvaggia e transito nell’area coperta dalla Ztl che colpiscono desolatamente austriaci, svizzeri e francesi (sono 350), giunti in città presumibilmente per trascorrere settimane di vacanza. I confini della notifica delle multe superano l’oceano Atlantico, fino ad arrivare dall’altra parte del mondo, in Australia. Obiettivo primario: abbattere i tempi di attesa per la spedizione a domicilio in paese estero e i pagamenti. «Prima dovevamo contattare noi le forze di polizia straniere per sperare di ottenere il pagamento delle multe - riconoscono dal comando dei vigili - In Svizzera ricorrevamo alla polizia cantonale, in Germania alla polizia dei Land, altrove facevamo appello a complesse vie diplomatiche».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA