Organizzarono una spedizione punitiva chiamando a raccolta una decina di coetanei per “vendicare” l’onore del capo branco rifiutato da una ragazza innamorata di un altro. Restano tutti rinchiusi in comunità i tre minorenni protagonisti della selvaggia aggressione di Ferragosto scorso nei pressi del lungomare Colombo quando un 17enne, che si trovava sulla spiaggia in compagnia della fidanzatina e di alcuni amici, fu massacrato di botte.
A deciderlo sono stati i giudici del tribunale per i minorenni di Salerno (Presidente Piero Avallone) che hanno rigettato il ricorso dei loro legali, gli avvocati Saverio Sapia e Antonio Trapanese, che chiedevano la revoca della misura cautelare che portò le manette anche a due maggiorenni.