Pestarono a sangue 17enne perchè
rivale in amore: niente libertà a 3 minori

Pestarono a sangue 17enne perchè rivale in amore: niente libertà a 3 minori
di Viviana De Vita
Mercoledì 30 Dicembre 2020, 06:55 - Ultimo agg. 08:13
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Organizzarono una spedizione punitiva chiamando a raccolta una decina di coetanei per “vendicare” l’onore del capo branco rifiutato da una ragazza innamorata di un altro. Restano tutti rinchiusi in comunità i tre minorenni protagonisti della selvaggia aggressione di Ferragosto scorso nei pressi del lungomare Colombo quando un 17enne, che si trovava sulla spiaggia in compagnia della fidanzatina e di alcuni amici, fu massacrato di botte.

A deciderlo sono stati i giudici del tribunale per i minorenni di Salerno (Presidente Piero Avallone) che hanno rigettato il ricorso dei loro legali, gli avvocati Saverio Sapia e Antonio Trapanese, che chiedevano la revoca della misura cautelare che portò le manette anche a due maggiorenni.

I giudici hanno quindi confermato i gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre indagati non applicando a loro carico alcuna revoca della misura cautelare poiché – si legge nella motivazione – il regime detentivo all’interno della comunità può essere l’unico in grado di «interrompere uno stile di vita che si è già manifestato come aderente a modelli criminali». 

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