Ruba nell'armadietto dell'ospedale,
la compagna fa da palo con i figli

Ruba nell'armadietto dell'ospedale, la compagna fa da palo con i figli
di Petronilla Carillo
Sabato 13 Luglio 2019, 06:30 - Ultimo agg. 07:11
2 Minuti di Lettura
Tre episodi in pochi giorni e quattro denunce: la polizia del commissariato di Torrioe e gli agenti del drappello presso l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona garantiscono la sicurezza in corsia. 

Due gli episodi all’attenzione degli agenti. Entrambi portati alla lcue anche grazie all’ausilio delle telecamere di sicurezza piazzate all’interno della struttura. Nel primo caso è stato denunciato un dipendente dell’ospedale R.G., salernitano di 65 anni, in quanto responsabile di un furto nei confronti di un altro dipendente qualche giorno prima. Gli agenti, grazie alla visione dei filmati delle videocamere di sorveglianza interne, sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo che aveva sottratto alcuni pass e telecomandi al collega per poter accedere in maniera indisturbata a reparti e magazzini dell’ospedale. Probabilmente la sua intenzione era di portare via del materiale per uso personale o (forse) per rivenderlo.

Nella stessa giornata, i poliziotti sono anche riusciti ad individuare e segnalare all’autorità giudiziaria, due coniugi responsabili di rapina impropria ai danni di una dottoressa del Ruggi. L’uomo, poi identificato per M.G., di 39 anni, originario della provincia di Salerno, era riuscito ad intridursi nello spogliatoio dei medici nel reparto di Ginecologia e Ostetricia a a portare via la somma di 400 euro. Scoperto da un medico, nel tentativo di raggiungere l’uscita e allontanarsi con il bottino, ha spintop il malcapitato con violenza per fuggire. All’esterno dello spogliatoio, a fare da palo, vi era la compagna, poi identificata per A. L., di 28 anni, che aveva portato con sé i due figli - entrambi minorenni - per non dare troppo nell’occhio. La donna, quando ha visto il marito fuggire via di corsa ha subito capito che qualcosa non era andata per il verso giusto e ha anche lei cercato di allontanarsi. Rintracciata, è stata identificata e successivamente collegata al compagno mediante individuazione fotografica. 

Ultimo intervento presso la Torre Cardiologica dell’ospedale, dove i poliziotti del drappello hanno rintracciato e denunciato per truffa e circonvenzione di incapace una donna R. R., salernitana di 44 anni, già sorpresa in passato a richiedere danaro a pazienti e familiari per una fantomatica associazione che cura i bambini malati, che profittando dello stato di debolezza di alcuni pazienti si faceva consegnare somme di denaro senza averne alcun titolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA