Ruba preziosi e denaro alle suore,
niente pena per prescrizione

Ruba preziosi e denaro alle suore, niente pena per prescrizione
di Nicola Sorrentino
Lunedì 6 Aprile 2020, 09:34
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CAVA DE' TIRRENI. Rubò preziosi e denaro contante alle suore alcantarine, a Cava de' Tirreni. Un furto di quasi nove anni fa, ma ora la prescrizione estingue il processo e i tre mesi di reclusione beccati nei gradi di giudizio precedenti, non saranno scontati. I fatti risalgono all'aprile del 2011, quando un 32enne di Cava de' Tirreni, riuscì ad entrare nell'istituto delle suore francescane alcantarine, al piano superiore dell’Istituto religioso. Ci era riuscito perchè il pomeriggio la struttura era aperta al pubblico.

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Una volta all'interno, portò via una catenina in metallo con un ciondolo, una macchina fotografica e una somma di denaro di circa 20 euro. Il ladro fu poi individuato e accusato di furto in abitazione e con scasso. Seguì per lui il processo e il dibattimento, che si concluse con una sentenza a tre mesi di reclusione e una multa di un centinaio di euro. L'imputato aveva successivamente presentato ricorso in Cassazione, dopo l'appello, sostenendo che erano oramai decorsi i termini di prescrizione. La Suprema Corte ha preso atto dell'istanza del difensore, riconoscendo la sussistenza dei presupposti e ritenendo «l’intervenuta causa estintiva del reato in relazione al quale è stata pronunciata la condanna essendo spirato il termine massimo». La sentenza è stata così annullata senza rinvio, in ragione del reato estinto. 
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