Farmaci rubati all’insaputa dei titolari di una farmacia, sono 19 gli indagati in un’inchiesta appena conclusa dalla Procura di Nocera Inferiore, sostituto Anna Chiara Fasano. I fatti oggetto di contestazione si rifanno a ciò che sarebbe stato accertato, lo scorso 2020, all’interno di una farmacia ad Angri, con l’ipotesi di un commercio illecito di farmaci basato su furti di questi ultimi, spesso dietro vere e proprie ordinazioni. Cinque furono le misure emesse dal gip, divieto di dimora nel comune di residenza e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Negli episodi ricostruiti dal pm - molti rispondono di una sola accusa circoscritta a giorni precisi - c’erano ricette da portare e procurare, ma anche prescrizioni mediche. Tutto legato ad un commercio a nero di sciroppi, pillole, blister, con la successiva fase di simulazione della vendita di medicinali, in realtà consegnato ad altri.
Tra le figure principali dell’inchiesta c’era una dipendente addetta alle vendite, che avrebbe ricevuto ordini per diversi farmaci, con dei consigli sui medicinali, avuti via telefono, così come documentato dalle intercettazioni della polizia giudiziaria.