Salerno, in tutta la provincia ci sono solo tre sale del commitato per i funerlai atei

Censimento della sale del commiato: in tuta la provincia di Salerno sono solo tre

Un funerale ateo
Un funerale ateo
Sabato 1 Aprile 2023, 16:04
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Pochi spazi laici per celebrare i funerali senza rito religioso. A Salerno, secondo il censimento dell'Unione atei e agnostici razionalisti sono solo tre: una si trova a Salerno, una ad Olevano sul Tusciano ed un'a ltra a Bellizzi. La dneuncia dell'associazione è chiara: «Nonostante ci sia una previsione normativa, ben pochi Comuni garantiscono il diritto di "rendere al defunto le estreme onoranze" in forma laica. Una necessità sempre più diffusa nel nostro Paese, dove atei e agnostici superano i 10 milioni». 

«Quando tocca a persone famose, come per esempio recentemente Piero Angela – dichiara Roberto Grendene, segretario dell’Uaar –, le istituzioni garantiscono spazi per celebrare il funerale in forma laica.

Per i comuni mortali le opzioni si riducono quasi sempre ad andare in chiesa o ritrovarsi in un angolo di un cimitero, in qualsiasi condizione meteo. Con la mappa delle sale del commiato in Italia l’Uaar vuole mostrare quanto poco facciano i Comuni per stare vicino ai cittadini colpiti da un lutto e al tempo stesso sensibilizzare in merito alla tematica e coinvolgere la popolazione nella mappatura degli spazi laici, le sale del commiato, dove a persone atee e agnostiche possono essere rese le estreme onoranze in forma laica e areligiosa».

«OComuni che garantiscono questo diritto attraverso la disposizione di una sala pubblica sono infatti pochissimi - si legge in una nota - Vero è che agenzie di pompe funebri o privati stanno moltiplicando le loro sale del commiato, a cui si può accedere ovviamente se e solo se la famiglia del defunto si rivolge alla loro ditta o organizzazione per il servizio di onoranze. Ci troviamo in una situazione in cui, come più volte accade, è il privato che va incontro alle esigenze di mercato laddove il pubblico nega un diritto. Oppure lo ignora. Nel processo di costruzione della mappatura di partenza, gli attivisti Uaar che si sono rivolti agli uffici comunali chiedendo della presenza di una sala del commiato laica sul territorio hanno assistito a reazioni di stupore per la richiesta e per la scoperta della previsione normativa a carico dell’ente pubblico. Atei e agnostici hanno il diritto di essere liberi dalla religione anche nel momento celebrativo della loro vita una volta morti». 

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