Salernitana, esonerato Colantuono
c'è Nicola per l'impresa salvezza

Salernitana, esonerato Colantuono c'è Nicola per l'impresa salvezza
di Eugenio Marotta
Martedì 15 Febbraio 2022, 08:26 - Ultimo agg. 08:27
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 Una telefonata per comunicargli la fine del «rapporto di fiducia». Una telefonata nel giorno di S. Valentino per dirgli che sarebbe stato sollevato dall'incarico e che di fatto non si erano mai tanto... «amati». Anzi. L'avventura di Stefano Colantuono alla guida della Salernitana può dirsi conclusa. Manca l'ufficialità che dovrebbe arrivare in giornata, ma il tecnico è stato di fatto rimosso dall'incarico per espressa volontà del neo presidente Danilo Iervolino, nonostante il diesse Sabatini avesse provato ancora a difenderlo dopo averlo già «graziato» a seguito del punticino di due settimane or sono con lo Spezia all'Arechi. Fatale invece il pareggio esterno con il Genoa di domenica scorsa nello scontro diretto di Marassi. Per Colantuono è stato di fatto il «game over». Manca soltanto il crisma dell'ufficialità perchè il club granata sta facendo valutazioni sul sostituto a cui affidare la panchina granata per tentare (ancora) l'impresa sempre più disperata della permanenza in massima serie (Salernitana cenerentola del torneo a quota 13, con 8 punti di distacco dalla zona salvezza).

La suggestione porta ad Andrea Pirlo, ma in pole position c'è Davide Nicola, esperto in missioni salvezza. Due profili ben diversi. Il primo - Pirlo - è il nome illustre, il blasone, la stella (in ascesa?) da dare in «pasto» alla piazza anche e sopratutto per via dei suoi trascorsi da calciatore che ha vinto tutto quello che c'era da vincere ed anche di più. Discorso diverso, naturalmente, per quanto riguarda la carriera di allenatore che ancora deve «farsi» nonostante la breve, ma intensa esperienza proprio alla guida della Juventus (nell'immediato dopo Sarri) in cui ha comunque vinto una Supercoppa Italiana e una coppa Italia (senza riuscire a conquistare lo scudetto). Pirlo è stato contattato personalmente dal patron granata che ha sondato la sua disponibilità fino a ieri. Il tecnico, però, pare abbia inizialmente mostrato qualche perplessità ad accettare un'impresa disperata dicendosi paradossalmente più propenso a partire direttamente dall'eventuale cadetteria, ma con un progetto ed una squadra in cantiere.

Ma la Salernitana intende provarci. Ed allora ecco che (ri)spunta dal cilindro Davide Nicola. Il nome del tecnico di origini piemontesi era già uscito prepotentemente ogni qual volta la panchina di Colantuono scricchiolava sempre più pericolosamente. Ma fino ad ieri aveva sempre preferito declinare. Oggi Nicola ci sta pensando seriamente. Complice il mercato di riparazione ed anche le «buone» notizie che arrivano dalle aule del tribunale (ieri è stato accolto il ricorso da parte della Corte Sportiva di Appello della Figc che ha restituito il punto di penalizzazione alla Salernitana e deciso per la disputa della partita non giocata a Udine per casi di Covid), Nicola sembra vicino ad accettare la corte del club granata. Il tecnico è un veterano delle missioni impossibili. Su tutte, infatti, spiccano le imprese di Crotone, Genova (sponda rossoblù) e Torino in cui è riuscito a mantenere la categoria nonostante la posizione di classifica a dir poco disperata delle squadre di cui ha raccolto i cocci.Nicola è esperto pure di ingressi in corso d'opera. Nelle ultime due stagioni è subentrato a gennaio sia la Genoa (1,27 punti a partita), sia al Torino (1,2). Con il Crotone nel 2017 centrò l'obiettivo, con 21 punti nelle ultime 15 partite, tante quante ne mancano ora alla Salernitana...
 

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