Al Teatro Genovesi la raccolta «Continua tu»:
più di cento racconti di trenta scrittori

Al Teatro Genovesi la raccolta «Continua tu»: più di cento racconti di trenta scrittori
Martedì 29 Marzo 2022, 13:48
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Un progetto nato per gioco e che a distanza di due anni, di post in post, è diventato un libro. Mercoledì 30 marzo, alle ore 18.30, al Teatro Genovesi a Salerno ci sarà la presentazione di «Continua tu», la raccolta di cento e più racconti, scritti da trenta e più mani, nati dagli incipit lanciati sulla sua pagina facebook da Enzo Tota. Il libro che sarà presentato dalla professoressa Lia Persiano, è stato autoprodotto e le offerte andranno a favore del Dipartimento di oncologia infantile dell’Ospedale Regina Margherita di Torino che in questi giorni sta accogliendo i bambini ucraini che stanno seguendo una terapia oncologica.

A condurre la serata sarà Maria Tota.

L’immagine scelta per la copertina restituisce in pieno il senso del progetto: realizzare una vera e propria staffetta, a distanza, animata dal desiderio comune di scrivere. E così il social è diventato il luogo nel quale ritrovarsi per catturare nuovi inizi e indirizzare le storie verso altre mete, sempre diverse ed originali. L’evento è sostenuto dalle associazioni 50&Più, Il circolo delle donne, Fidapa, Hortus Magnus, International Inner Wheel Club di Salerno, il Club Paestum Città delle Rose, l’istituto Genovesi Da Vinci, Compagnia dell’Eclissi, il Parco Storico Sichelgaita e le Soroptimist.

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«Continua tu lo possiamo intendere come un divertimento nato nei giorni del primo lockdown – spiega Enzo Tota che ha dato il via a questa catena di scrittura - Eravamo sempre davanti ai telefonini alla ricerca di uno svago. Mi piaceva l’idea di coinvolgere le persone in qualcosa e per qualcosa; proprio come accade in teatro. E anche qui volevo una serie di coautori. Così è venuta fuori una cosa che definirei simpatica: sono partito da un piccolo post che s’interrompeva bruscamente e poi c’era qualcun altro che lo riprendeva. Di parola in parola sono state costruite tante storie interessanti».

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