Salerno, l'arcivescovo Moretti
sarà viceparroco a San Giuseppe

Salerno, l'arcivescovo Moretti sarà viceparroco a San Giuseppe
di Gianluca Sollazzo
Lunedì 24 Dicembre 2018, 10:00
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«Sono prete da 44 anni. Parroco non sono mai stato, quindi casomai tornerò a fare il vice parroco». Dopo le sue dimissioni per motivi di salute da arcivescovo della diocesi di Salerno, lo scorso 18 dicembre monsignor Luigi Moretti aveva già reso nota la sua volontà di restare a Salerno e di continuare il suo servizio ministeriale tra i fedeli della chiesa salernitana. Tutti, compresi alcuni sacerdoti della diocesi, immaginavano che rientrasse a Roma dopo aver terminato il suo servizio.

Moretti, che resterà in carica da arcivescovo fino alla nomina del suo successore, ha già deciso dove continuerà la sua missione pastorale: sarà la parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, nel popoloso quartiere Irno, ad accoglierlo. Dopo la nomina del nuovo arcivescovo da parte di Papa Francesco, monsignor Moretti diventerà vice parroco nella comunità che dal settembre 2017 è stata affidata al giovane don Natale Scarpitta. «Non vado in pensione da prete - aveva annunciato nei giorni scorsi l'arcivescovo dimissionario - e non ho progetti per il futuro. Resto a Salerno senza dar fastidio a nessuno. Sto cercando già di prendere accordi per sistemarmi in qualche parrocchia». E da ieri, nell'ultima domenica di Avvento di preparazione al Natale, si conosce quella che sarà la nuova destinazione dell'arcivescovo che per otto anni ha guidato la Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno. A quanto si apprende, monsignor Moretti nei giorni scorsi aveva confidato ad alcuni fedeli la volontà di sistemarsi in via Bottiglieri, dove ha sede la casa parrocchiale. Moretti, anche dopo la nomina papale del suo successore, resterà arcivescovo emerito ma ha espressamente richiesto di fare il vice di un parroco. Confesserà, celebrerà messe, starà vicino ad anziani e giovani fedeli. E lo farà presto nella comunità di San Giuseppe Lavoratore.
 
Nella domenica che precede la vigilia di Natale è arrivata anche la conferma ufficiale da parte del parroco don Scarpitta, alla guida della comunità del quartiere Irno, che conta ben 13mila fedeli e rappresenta una delle parrocchie più popolose del capoluogo. «Vogliamo pregare per monsignor Moretti e lui stesso chiede a tutti i fedeli della diocesi di pregare perché lo Spirito Santo possa illuminare il Santo Padre per il nuovo vescovo che sceglierà», le parole pronunciate dall'altare dal parroco durante la messa serale. Poi l'annuncio di don Scarpitta che ha destato stupore tra i fedeli che riempivano la chiesa: «Ci stringiamo con affetto a monsignor Moretti che ha deciso di rimanere a Salerno, sarà vice parroco e ha scelto la nostra comunità dove vivere, quindi verrà da noi».

E infine una battuta per smorzare l'emozione. «Farà il mio vice parroco, pensate un po' - afferma il sacerdote - sarà un nuovo membro della canonica e vivrà con noi. Ci accompagnerà con la sua saggezza e la sua bellezza interiore. Conosce bene la storia della Chiesa essendo stato uno dei collaboratori principali di Papa Giovanni Paolo II. Siamo certi che la sua presenza in mezzo a noi ci porterà tanta lungimiranza». Si apprende che monsignor Moretti abbia voluto espressamente andare ad abitare nella canonica in cui già ci sono sei persone, ovvero tre preti giovanissimi, due diaconi e un giovane in discernimento vocazionale. Da settembre 2017, il parroco don Scarpitta ha puntato molto sull'avvicinamento dei giovani alla vita di parrocchia, creando momenti di catechesi domenicale molto frequentati. In un anno la parrocchia di San Giuseppe ha visto anche l'inaugurazione di un nuovo teatro parrocchiale e di un oratorio per giovani del quartiere. Ed è proprio qui, nella cintura di confine tra zona orientale e centro della city, che l'arcivescovo emerito continuerà la sua missione di pastore. Lo farà da umile prete. Come lui stesso ha voluto.
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