Arrestato due volte in 15 giorni,
latitante fermato mentre ruba

Arrestato due volte in 15 giorni, latitante fermato mentre ruba
di Petronilla Carillo
Giovedì 27 Ottobre 2022, 06:45 - Ultimo agg. 17:34
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Le indagini coordinate dalla procura di Salerno e delegate alle forze di polizia hanno fatto convergere tutte le attenzioni, in merito ai furti con scasso avvenuti nelle ultime settimane nella zona orientale, su di lui, Giuseppe Iacovazzo, 32enne salernitano. L’11 ottobre scorso lo stesso era già stato arrestato dai carabinieri ma, negli ultimi giorni, il giovane era ricercato anche dagli agenti della Squadra mobile di Salerno (agli ordini del vicequestore Gianni Di Palma) per la notifica di un ulteriore provvedimento di aggravamento della sua posizione. In pratica Iacovazzo, al quale errano stati riconosciuti i domiciliari, doveva andare in carcere perché, da una serie di approfondimenti eseguiti dagli agenti della Mobile, è risultato responsabile anche di altri colpi messi a segno nella zona orientale. Ma, nonostante la restrizione ai domiciliari, l’uomo non era mai stato trovato. Fino alla scorsa notte quando, in un normale giro di controllo del territorio, è stato sorpreso in strada dagli agenti delle Volanti mentre stava cercando di portare via un’auto che, probabilmente, gli sarebbe dovuta servire per una fuga lontana. I poliziotti si sono fermati ed hanno cercato di bloccarlo. Ne è scaturita un colluttazione, che ha anche causato lesioni contusioni agli agenti, ma poi Iacovazzo è stato bloccato e condotto in caserma dove gli uomini della Mobile gli hanno poi notificato il provvedimento, accompagnandolo in carcere dove resterà in attesa di giudizio e dove dovrà rispondere alle domande del magistrato sui reati contestati. 

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Sono diversi, ne ricordiamo soltanto alcuni. Come quello ad un pub da dove, la notte del 3 agosto, il ladro avrebbe portato via circa 300 euro dopo essere entrato nel locale da una finestra rompendo una zanzariera. In quell’occasione, il 30enne avrebbe voluto portare via anche un televisore e della merce, non riuscendovi in quanto la via di fuga probabilmente era troppo stretta. A distanza di pochi giorni altri due furti ed un tentato furto: la notte del 4 settembre, l’indagato si sarebbe introdotto all’interno della pizzeria Mansi, portando via dal registratore di cassa 250 euro e dopo un paio di settimane sarebbe ritornato sempre nella stessa pizzeria (il 17 settembre), non trovando nulla in cassa. La notte prima aveva messo a segno il furto ai danni del ristorante sul lungomare Colombo Pepe nero con il danneggiamento del telone che era sopra il dehor esterno e la rottura di due vetri della porta d’ingresso per impossessarsi di 150 euro che erano nel registratore di cassa (i danni strutturali ammonterebbero ad oltre 4mila euro).

E, ancora, la notte del 18 settembre, con un pala da lavoro ruppe la porta d’ingresso del bar Dandy, non riuscendo però a portare via nulla.

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