«Quando entrano in gioco armonia, equilibrio, bellezza - ha sottolineato il presidente Boccia - entra in gioco l'Italia, la Campania. La nostra provincia è uno specchio del Paese. Il collegamento tra territorio, comunità e imprese è determinante per attrarre turisti, clienti e costruire un'idea di Paese che vive un paradosso: la percezione che abbiamo noi italiani del Paese è peggiore di come il mondo ha di noi stessi. Dobbiamo recuperare ottimismo nelle soluzioni, che non significa non affrontare le criticità e partendo dai punti di sviluppo del Paese a partire dalla bellezza del territorio». «Se è vero che la cultura è una delle leve migliori per far crescere il territorio e le sue imprese, - ha aggiunto Andrea Prete, presidente di Confindustria Salerno - allora ancora e di più dobbiamo investire nella nostra provincia, ottenendo il massimo dallo splendido potenziale naturale, artistico, turistico. Far crescere l'economia legata all'arte e al turismo significa valorizzare beni collettivi, mettendo in rete luoghi, territori, donne, uomini e imprese per la costante rigenerazione dei nostri valori».
All'incontro è intervenuto anche il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel.
Dal conferimento dell'autonomia finanziaria e gestionale al Parco Archeologico di Paestum tre anni fa, Zuchtriegel è riuscito a raccogliere fondi privati per un importo totale di 300mila Euro, di cui 170mila negli ultimi 12 mesi. «Considerando che siamo partiti da zero tre anni fa - dichiara il direttore - è un grande segnale per lo sviluppo culturale ed economico di un Meridione ricco di eccellenze».