«Barbuti festival», «Incontri»
e la danza diventa protagonista

«Barbuti festival», «Incontri» e la danza diventa protagonista
Martedì 31 Agosto 2021, 17:41 - Ultimo agg. 18:39
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Il «Barbuti festival» di Salerno, per tre giorni, dal 2 al 4 settembre, ospiterà la rassegna «Incontri», ove la danza contemporanea è protagonista assoluta.

Saranno rappresentazioni di storie di vita vissuta ma anche d’inesplorati viaggi tra l’io e il mondo esterno, senza dimenticare le emozioni, le quali saranno al centro delle coreografie in programma. 

S’inizia giovedì 2 settembre alle 21, con i danzatori di ContART, coreografati da Michela Priulì e Annalì Rainoldi,  Si apre con «1° movimento» che è parte di una riflessione più ampia sull'uomo nascosta dentro una delle più famose sinfonie di Beethoven: la Quinta. 

Subito dopo ci sarà la compagnia Versiliadanza con «Algo-ritmi», un progetto di Leonardo Diana in collaborazione con Isabella Giustina che intende ricercare l’armonia della divina proporzione attraverso due corpi «matematici» e «geometrici» ma allo stesso tempo «poetici».

Venerdì 3 settembre, sempre alle 21, sarà la volta della ResExtensa Dance Company che presenta «Non tutti sanno che…» coreografia di Elisa Barucchieri.

Un racconto, un viaggio, una scoperta, che porta a visitare i meandri complessi, colorati e inaspettati della creazione artistica, scoprendo insegnamenti e aneddoti indimenticabili dei grandi maestri.

Sabato 4 settembre, sempre alle ore 21, con Matrafisc Dance, andrà in il duo Valeria Famularo e Antonello Apicella in «Bruise». I protagonisti mettono in scena le loro storie turbolente, che hanno lasciato sentimenti contrastanti, oscillanti tra pieno e vuoto, dolce e amaro, che allo stesso tempo aprono nuove ferite e li rendono vulnerabili di fronte a qualsiasi scelta. 

Subito dopo ci sarà «1+1=1», coreografia di Ina Colizza e Antonello Apicella, il risultato di un percorso che ha coinvolto giovani danzatori delle scuole di danza di Antonella Iannone e Ylenia Ippolito, i cui allievi hanno lavorato sul concetto di appartenenza, sul rapporto tra l'individuo e le varie forme di azione collettiva senza dimenticare il ruolo che le emozioni giocano.

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