Corso di neuroradiologia interventistica,
i migliori specialisti a confronto a Salerno

Corso di neuroradiologia interventistica, i migliori specialisti a confronto a Salerno
Lunedì 8 Novembre 2021, 17:14 - Ultimo agg. 20:31
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Un’occasione di confronto e di dibattito nell’ambito delle specialità coinvolte nelle scienze neurologiche, che permetterà di tracciare linee guida ottimali per offrire al paziente un ventaglio di terapie, ognuna specifica per il proprio caso clinico. Si terrà venerdì 12 sabato 13 novembre 2021, presso il “Lloyd’s Baia Hotel” di Salerno, il XVI° corso di Neuroradiologia Interventistica denominato “Le nuove frontiere nel trattamento dell’ictus cerebrale”. L’iniziativa biennale riprende dopo uno slittamento causato dall’emergenza pandemica. 

Il XVI corso è organizzato con la responsabilità scientifica del prof Luigi Cirillo della unità operativa di Neuroradiologia dell’Irccs Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna “Ospedale Bellaria” Azienda Usl di Bologna con il patrocinio del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna e in collaborazione con la SC di Neuroradiologia dell’Ospedale del Mare dell’Asl Napoli 1 Centro, diretta da Giovanni Sirabella e la SC di Neuroradiologia della azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, diretta da Renato Saponiero.

Il corso nacque nel 1996 con il primo Incontro Neuroradiologico Salernitano presieduto da Egidio Pignataro jr e nel 1998 svolse il I Corso di Neuroradiologia Interventistica da una intuizione di Giovanni Sirabella, allora primario del Servizio di Neuroradiologia, che condivise con il professore Cirillo della Federico II lo sviluppo della nuova disciplina. 

Il XVI° corso di Neuroradiologia Interventistica si avvale del patrocinio morale dell’Associazione Italiana di Neuroradiologia Diagnostica e Interventistica, della Società Italiana Neurochirurgia, della Società Italiana di Neurologia e della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica. L’appuntamento, che si tiene con cadenza biennale dal 2012, rientra nei più importanti e utili incontri nazionali per l’aggiornamento in ambito Neuroradialogico Interventistico, con ampio spazio alla discussione multidisciplinare ed è diretto principalmente a medici specialisti neuroradiologi, ma anche a radiologi, neurologi, neurochirurghi e chirurghi vascolari. L'edizione del corso di Neuroradiologia Interventistica verterà sul nuovo approccio nella gestione e nel trattamento dell’ictus cerebrale, alla luce delle recenti indicazioni della letteratura medica.

La Neuroradiologia Interventistica è una disciplina, che esegue attività complesse trasversali a quelle neurologiche e neurochirurgiche, in particolare nel percorso diagnostico e terapeutico dei pazienti con ictus ischemico ed emorragico. Attualmente in Italia risultano più di cinquanta neuroradiologie interventistiche con progressivo incremento dell’attività in elezione e in urgenza; nel corso degli anni il loro ruolo assistenziale si è imposto in molte città con la necessità di gestione diretta dei ricoveri in degenza ordinaria e inoltre con l’attivazione di un servizio di pronta disponibilità angiografica e interventistica 24 ore, sette giorni su sette.
 
Si intende per ictus o stroke (colpo) un attacco acuto caratterizzato dalla comparsa di deficit neurologici. L’80% degli ictus è di natura ischemica, mentre il 15% è causa di emorragia cerebrale ed il 5% di emorragia subaracnoidea. In Italia, si stima che l’ictus cerebrale sia la terza causa di morte e la prima di invalidità, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori, colpendo ogni anno circa duecentomila persone.

Dai dati del registro endovascolare ictus, ad oggi vengono registrati circa 3500-4000 trattamenti all’anno, con una tendenza costante alla crescita di questo numero grazie alla sempre più precoce e precisa diagnosi ed al rapido ed efficace trattamento che passa proprio dall’attività Neuroradiologica Diagnostica ed Interventistica. L’evidente impatto positivo che ha il trattamento endovascolare nei pazienti con stoke ischemico, che presenta un Number to treat, di 1/4 (si consideri che il trattamento per infarto del miocardio ha un Ntt 1/14), necessita di un altrettanto importante intervento politico/organizzativo per rendere l’organizzazione territoriale e del 118 efficiente, adeguandosi alla necessità di ogni singola regione.

A partire dal 2018, attraverso l’attivazione del servizio di reperibilità 24 ore su 24 per la gestione dello stroke ischemico acuto, la Uo Neuroradiologia diretta dal dottor Saponiero, già nota in ambito nazionale per l’esperienza nel trattamento dell’ictus emorragico, vanta, nell’ambito della Neurorinterventistica, responsabile dottor Romano, un notevole incremento della patologie ischemiche-emorragiche trattate in regime di urgenza, con più di duecento procedure annuali, ed in elezione, con circa cento procedure annuali nel trattamento di aneurismi cerebrali, stenosi dei vasi epiaortici ed intracranici, malformazioni artero-venose del distretto encefalico e midollare. Tutto ciò si è reso possibile anche grazie alla lungimiranza della direzione strategica del P.o. Aou San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, diretta dal direttore generale, dottor Vincenzo D’Amato, che ha permesso l’attivazione dei lavori proprio in questo periodo dell’anno per l’installazione del nuovo angiografo Biplano e della nuova TC 256MS dual source nel reparto di Neuroradiologia, rendendolo quindi un fiore all’occhiello sanitario per la provincia di Salerno e per la regione Campania.

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Il corso, articolato in cinque sessioni, ha come obiettivo l’elaborazione e la discussione di argomenti innovativi per la diagnosi gestione intraospedaliera, trattamento e gestione post-ospedaliera dell’ictus ischemico ed emorragico cerebrale. Per alimentare il più possibile il dibattito collegiale, sono state definite delle sessioni “Face to Face”, caratterizzate da un confronto diretto tra due differenti specialisti nella gestione di una stessa specifica situazione clinico-patologica. La presentazione di casi clinici, inoltre, avrà l’obiettivo di rendere più pratico possibile il “take home message”, nell’ambito degli argomenti presentati nelle sessioni corrispondenti.
 
Venerdì 12 novembre

Durante la prima giornata saranno trattati la gestione e il trattamento dello stroke ischemico, il “Face to Face” ischemico e le nuove indicazioni e prospettive in neurovascolare.

Nelle prime quattro sessioni si discuterà:

- della gestione dello stroke ischemico, con particolare riferimento alla Stroke Unit del domani; della cisternotomia e Strokectomy effettuate dal neurochirurgo; del ruolo del neuroradiologo in una diagnostica sempre più automatizzata e dell’evoluzione dei percorsi riabilitativi;
- del trattamento dello stroke ischemico, con la discussione sull’opportunità dell’accesso radiale, del trattamento endovascolare dello stroke ischemico, tra tecnica e funzionalità e della formazione e “titolo” di Neuro Interventistica;
- del “Face to Face” ischemico con l’organizzazione, il trattamento delle carotidi in acuto e le stenosi ateromasiche intracraniche;
- di nuove indicazioni e prospettive in neurovascolare, con particolare riferimento al trattamento endovascolare degli ematomi subdurali cronici, alle possibili tecniche di trattamento delle stenosi dei seni durali e alle nuove tecnologie al servizio della neurointerventistica.

Sabato 13 novembre
Durante la seconda giornata si discuterà:

- delle occlusioni arteriose croniche

Nel corso della quinta sessione, dedicata al “Face to Face” emorragico, si parlerà:

- degli aneurismi in elezione ACM;
- degli aneurismi di sifone carotideo;
- del trattamento endovascolare degli aneurismi rotti.

La discussione sarà resa più costruttiva dalla Presentazione dei Casi Clinici, che grazie al consueto e attivo confronto con Neurologi e Neurochirurghi, di rilevanza nazionale e internazionale, permetterà di mettere in pratica gli argomenti presentati nelle specifiche relazioni:
 
Presentazione “Complicanze e difficoltà”, venerdì 12 novembre alle ore 12.00
Presentazione “La mia nuova frontiera…”, sabato 13 novembre alle ore 9.15

Il Corso è stato inserito nel Programma Nazionale di Educazione Continua in Medicina, quale evento ID: 2007-305980 Ed. 1, con obiettivo formativo: “3 - Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura” ed è stato accreditato Ecm per 100 partecipanti: Medico Chirurgo (Chirurgia Vascolare, Neurochirurgia, Neurologia, Neuroradiologia, Radiodiagnostica).

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