Covid a Salerno, il virus non dà tregua:
271 positivi in 24 ore e un morto a Cava

Covid a Salerno, il virus non dà tregua: 271 positivi in 24 ore e un morto a Cava
di Sabino Russo
Venerdì 30 Ottobre 2020, 08:19 - Ultimo agg. 11:58
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Nuova impennata di contagi nel salernitano. Sono 271 i casi contati dall'Unità di crisi della Regione. Boom a Salerno città, dove sono emersi 41 tamponi positivi. Altro decesso a Cava de' Tirreni, con la scomparsa del 52enne Ciro Sorrentino. Vengono trasferiti al covid hospital Da Procida medici e infermieri del reparto di rianimazione di Cava, che per tutta l'emergenza covid chiude i battenti. Al Santa Maria dell'Olmo, classificato come presidio di base, resta una guardia anestesiologica per le attività urgenti. A Vallo della Lucania, invece, la medicina d'urgenza viene convertita in corsia covid. Sospese, intanto, le visite per l'invalidità all'Inps a causa di alcune positività riscontrate tra il personale del centro medico legale.

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Tornano a salire i contagi.

L'Unità di crisi registra altri 271 casi, riferiti alla mezzanotte di mercoledì, con un picco di 41 infettati a Salerno città. Qui si è ancora in attesa dell'Unità di continuità assistenziale promessa dall'Asl. A breve, invece, dovrebbe essere attivata a Pagani e Scafati. L'Agro, dal canto suo, continua a destare preoccupazione, col virus che non sembra dare segnali di ritirata: 23 positivi a Pagani, 16 a Nocera Inferiore, 13 a Scafati e Nocera Superiore, 11 ad Angri e Sarno. In tutto sono 111 i nuovi infettati nella Valle del Sarno, con un caso anche a Bracigliano, a Corbara 2, Castel San Giorgio 2, Roccapiemonte 7, San Valentino Torio 4, Sant'Egidio del Monte Albino 5, Siano 3. Altri 12 casi si contano a Cava de' Tirreni - dove si registra anche il decesso del 52enne Ciro Sorrentino, residente in centro: è la terza vittima in tre giorni - ad Agropoli 2, Altavilla Silentina 2, Albanella 1, Amalfi 1, Ascea 1, Baronissi 2, Battipaglia 9, Bellizzi 3, Buccino 1, Buonabitacolo 1, Campagna 3, Casella in Pittari 1, Cava dei Tirreni 12, Cetara 1, Eboli 4, Fisciano 2, Giffoni Sei Casali 4, Giffoni Valle Piana 2, Maiori 1, Mercato San Severino 2, Montecorvino Rovella 9, Montecorvino Pugliano 4, Montesano sulla Marcellana 1, Olevano sul Tusciano 7, Oliveto Citra 1, Pellezzano 1, Pontecagnano 11, Positano 5, Prignano Cilento 1, Roccagloriosa 1, Roscigno 1, San Cipriano Picentino 2, San Giovanni a Piro 2, Santa Marina 3, Sapri 1, Sicignano degli Alburni 3, Torraca 4, Torre Orsaia 1, Tramonti 2, Vallo della Lucania 1, Vietri 2, Vibonati 1.

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Era nell'aria da tempo, ma è arrivata ieri come un fulmine a ciel sereno, senza neanche una comunicazione preventiva al primo cittadino, la decisione di trasferire al Da Procida medici e infermieri del reparto di rianimazione di Cava de' Tirreni, che per tutta l'emergenza covid chiude così i battenti. Al Santa Maria dell'Olmo, classificato come presidio di base, resta una guardia anestesiologica per le attività urgenti. «Non ci vogliamo sottrarre a dare il nostro contributo, ma considero sbagliata la sospensione e un colpo forte all'ospedale di Cava - dice il sindaco Vincenzo Servalli - Ci troviamo davanti alla prova di una mancanza di programmazione, della condizione in cui si trova l'azienda ospedaliera universitaria, che divora se stessa per poter rispondere al bisogno di salute dei cittadini. Credo che la Regione debba accelerare tutte le possibilità di assunzione di nuovo personale, per evitare queste operazioni barbare». Duro il parlamentare salernitano di Fratelli d'Italia Edmondo Cirielli. «La chiusura del reparto di rianimazione significa di fatto la chiusura dell'ospedale - tuona - Dispiace solo constatare che quasi il 75 per cento dei cavesi, che appena un mese fa aveva dato fiducia a De Luca, ora ne pagherà il prezzo tutta la città». Sospese fino al 9 novembre all'Inps di Salerno, intanto, le visite per l'accertamento dell'invalidità, a causa di alcuni casi di positività riscontrati tra il personale del centro medico legale. Effettuati tutti i tracciamenti dei contatti stretti. Le attività di riconoscimento dello stato di invalidità civile proseguiranno attraverso richiesta di trasmissione della documentazione sanitaria e decisione sugli atti prodotti dagli interessati. Gli utenti sono stati contattati e, in caso di necessità di visita in presenza, saranno riconvocati al più presto. 

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