Altri sette morti nel salernitano. All'ospedale di Scafati si registrano quattro vittime del virus: sono un 48enne ed una 74enne di Angri, e due uomini di 78 e 80 anni di Scafati. Altre tre vittime a Cava de' Tirreni, Aquara e Vibonati. Sono 490, invece, i tamponi positivi comunicati dall'Unità di crisi, con punte a Salerno (47) e Nocera Inferiore (43). Il Tribunale del malato, intanto, segnala che sono in lista d'attesa 232 interventi cosiddetti maggiori di chirurgia cardiovascolare al Ruggi, per i quali non è possibile fissare una data certa a causa del covid. Il reparto di via San Leonardo è l'unico che ha a disposizione una terapia sub-intensiva e tutti i criteri di accreditamento necessari.
L'APPELLO
Per questo motivo i rappresentanti di Cittadinanzattiva chiedono ai vertici dell'azienda ospedaliera universitaria di non seguire alla lettera la circolare della Regione, che sospende tutti i ricoveri e le operazioni programmate, e di potenziare tutte le chirurgie specialistiche, oltre ad aprire l'ospedale a tutti i cittadini. «Il diritto alla salute non può essere scartato con la scusa del covid - dice Margaret Cittadino a TvMedica - Si muore di più con le patologie oncologiche, croniche e degenerative che riguardano cuore e cervello. Chiediamo di utilizzare nel miglior modo le risorse presenti. Non è possibile ricoverare in ospedale pazienti asintomatici o con sintomi lievi. Vanno messi in un covid hotel. La stessa cosa va fatta con gli infermieri e medici che aspettano l'esito del tampone. Va potenziata l'assistenza domiciliare. È iniziata l'attività dell'unica Usca a Salerno, ma non va a casa dei pazienti. C'è bisogno che faccia assistenza domiciliare, facendo la diagnosi, la terapia ed evitino che i pazienti peggiorino».
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I RINFORZI
L'Asl, intanto, comunica che sono state attivate sei nuove sedi Usca (Salerno, Battipaglia, Maiori, Nocera Inferiore, Pagani Scafati). Potenziato anche il personale sanitario con 61 medici da impegnare nelle attività assistenziali: a fronte degli 80 attualmente in servizio, si arriverà ad un totale complessivo di 141 camici bianchi dedicati. Definite le linee guida, condivise con i medici di famiglia e i pediatri, per l'individuazione dei percorsi e delle procedure da seguire per la presa in carico domiciliare del paziente positivo. Prevista, infine, la partecipazione dei medici specialisti ambulatoriali (psicologi, pneumologi, geriatri, neurologi) che, su base volontaria, collaborano con le Usca nella gestione domiciliare dei contagiati.
I NUMERI
Sono 490, intanto, i positivi comunicati ieri dall'Unità di Crisi, di cui ad Agropoli 2, Altavilla Silentina 1, Angri 25, Aquara 1, Baronissi 4, Battipaglia 15, Bellizzi 1, Bracigliano 1, Buccino 1, Campagna 11, Capaccio 4, Camerota 1, Casal Velino 1, Casaletto Spartano 9, Caselle in Pittari 1, Castel San Giorgio 11, Castiglione del Genovesi 1, Cava de' Tirreni 20, Contursi 3, Corbara 5, Eboli 17, Fisciano 10, Furore 1, Giffoni Sei Casali 2, Giffoni Valle Piana 7, Mercato San Severino 6, Moio della Civitella 1, Montecorvino Pugliano 5, Montecorvino Rovella 3, Montesano sulla Marcellana 2, Nocera Inferiore 43, Nocera Superiore 20, Olevano sul Tusciano 2, Oliveto Citra 1, Omignano 1, Padula 1, Pagani 35, Pellezzano 8, Petina 3, Pisciotta 1, Polla 3, Pontecagnano 8, Praiano 1, Roccapiemonte 6, Sala Consilina 11, Salerno 47, San Gregorio Magno 1, San Marzano sul Sarno 6, San Pietro al Tanagro 2, San Valentino Torio 15, Sant'Arsenio 2, Sant'Egidio del Monte Albino 8, Sapri 1, Sarno 26, Sassano 7, Scafati 39, Scala 1, Siano 5, Stella Cilento 1, Teggiano 8, Torre Orsaia 1, Vibonati 1, Vietri 3.
I DECESSI
Da registrare, purtroppo, altri sette decessi. All'ospedale di Scafati hanno perso la vita un 48enne ed una 74enne di Angri e due anziani di Scafati. Cava de' Tirreni piange Carmine Ferrara, 72 anni, elettricista di Passiano, ricoverato da una settimana al Da Procida. Aveva due figli e quattro nipoti. Tutta la famiglia contagiata. Altre due scomparse, invece, in Cilento. A Vibonati la vittima è Antonio Grande, 96enne, risultato positivo con la moglie nei giorni scorsi. Un morto anche ad Aquara. I commercialisti salernitani, nel frattempo, hanno consegnato un gran numero di visiere, mascherine e tute monouso per i medici della neonatologia del Ruggi. «In questo difficile momento, solidarietà e senso di appartenenza sono la forza che permette alla nostra comunità di andare avanti - dichiara Matteo Cuomo, presidente Anc Salerno - Mai come quest'anno non potevamo esimerci dal segnalare la nostra vicinanza ai camici bianchi».