Salerno, le ballerine di DanzAmì in scena al teatro Augusteo nel mondo romantico e fiabesco di Čajkovskij

Quattro danzatrici della scuola diretta da Roberta Dipino e Ketty Lanzara pronte al saggio di fine anno

DanzAmì
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di Silvia De Cesare
Giovedì 25 Maggio 2023, 12:09
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Iniziano piccolissime, smorfiose allo specchio. Mani in vita, mezza punta alta ma a volte i laccetti escono dalle scarpette e lo chignon crolla al momento della trottola. Poi crescono, mettono le punte, affinano equilibrio e forza, si appassionano, si diplomano. È il viaggio nella danza di Maria Cantillo, Eleonora Merola, Emma Paola Romano e Rosanna Vasaturo, le quattro diplomande di “DanzAmì”, la scuola diretta da Roberta Dipino e Ketty Lanzara pronta al saggio di fine anno, sabato 27 al Teatro Augusteo.

In scena il mondo romantico e fiabesco di Petr Il’ic Čajkovskij. Una parentesi classica che attinge a piene mani a “La bella addormentata”, tratta dalla fiaba di Charles Perrault, e che come per “Lo schiaccianoci”, nacque dalla collaborazione con il coreografo Marius Petipa, e al “Lago dei cigni” che porta in scena lo struggente lirismo di uno dei più prolifici musicisti dell'Ottocento e che ancora oggi fa sognare ed emozionare.

«Quest’anno più che scegliere un tema o un balletto, abbiamo voluto studiare l’autore, entrare “in punta di piedi” nel suo mondo. Lo abbiamo fatto lavorando sui tre balletti che hanno saputo trasformare la danza classica e che continuano a mantenere intatta nel tempo la loro bellezza basata su linee essenziali e un’intima dolcezza», spiega l’insegnante Roberta Dipino. Per le quattro diplomande l’emozione è tanta: per entrambi i balletti in scena ci saranno le allieve dei corsi inferiori e superiori di danza classica e la partecipazione straordinaria dei ballerini Luigi Pagano e Francesco Minichino.

Roberta Dipino, Ketty Lanzara e Simone Centanni hanno firmato anche la coreografia di “Alice nel paese delle meraviglie” che avrà in scena i corsi inferiori di danza moderna, danza contemporanea e hip hop.

Rileggendo, anche attraverso la danza, quella che in apparenza sembra una favola per bambini, emergono temi vicini al mondo degli adulti e le avventure di Alice diventano la metafora di qualcosa di più.

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La seconda parte dello spettacolo sarà dedicata alla danza moderna e contemporanea con le coreografie di Ketty Lanzara e Antonello Apicella. Due sono i quadri in scaletta. “Riddles” di Apicella con la partecipazione dei corsi superiori di danza contemporanea: condividere un segreto può essere una questione complessa e delicata che richiede attenta considerazione e fiducia. I segreti sono spesso profondamente personali e possono avere conseguenze significative se vengono rivelati alla persona sbagliata o al momento sbagliato. E poi c’è “Il Bianco e il Nero” di Ketty Lanzara con la partecipazione dei corsi di danza moderna e contemporanea. In questa coreografia il bianco e nero assumono un significato artistico che diventa gioco e regola come nel quadrato di una scacchiera dove re, regine, alfieri, cavalli, torri e pedoni seguono percorsi anche imprevedibili, che si fanno segno riconoscibile di quel cinema prima immaginato e poi inventato dai fratelli Lumière, che si trasformano in suono nello scorrere elegante degli 88 tasti di un pianoforte.

Poi ci sono le illusioni ottiche, centrali nell’Op Art nata in un’epoca in cui il mondo cercava stimoli differenti. Il nostro è il tempo dove tutto deve essere iperreale. Forse, invece, avremmo bisogno di ritrovare una dimensione onirica dell’immaginazione. Il saggio spettacolo si arricchisce con la partecipazione straordinaria di Anita D’Amico

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