Salerno, il Salone della Dieta mediterranea torna al Next

L'appuntamento di fine maggio presentato alla Provincia di Salerno

Un momento della presentazione del Salone della Dieta mediterranea alla Provincia di Salerno
Un momento della presentazione del Salone della Dieta mediterranea alla Provincia di Salerno
Venerdì 5 Maggio 2023, 00:38
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Da venerdì 26 a domenica 28 maggio al Next - Nuova Esposizione Ex Tabacchificio, al borgo Cafasso di Capaccio Paestum, si terrà l’edizione 2023 del Dmed - Salone della Dieta Mediterranea.
Il progetto Dmed è proposto e organizzato dal Consorzio Edamus e vede il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Regione Campania e della Regione Basilicata, della Provincia di Salerno, di Confidustria, di Italia Ortofrutta Unione Nazionale, del Museo vivente della Dieta Mediterranea, oltre che la partnership con Legambiente e diverse Fondazioni nazionali, e la presenza istituzionale ed espositiva del Parco archeologico di Paestum e Velia ed anche del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Animeranno la manifestazione anche l’Associazione Borghi Autentici d’Italia con circa 30 espositori provenienti da territori di tutta Italia. Il Dmed è l’evento che offre la visione omnicomprensiva degli aspetti preminenti di uno stile di vita esemplare divenuto patrimonio Unesco.

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Nella conferenza stampa di giovedì 4 maggio, tenutasi presso la Sala Giunta di Palazzo Sant'Agostino a Salerno, sono stati diversi gli interventi in supporto al progetto Dmed - Salone della Dieta Mediterranea. «Il Dmed nasce dalla necessità di scandagliare il tema dello stile di vita mediterraneo da diversi punti di vista: istituzionale, scientifico, produttivo, gastronomico e culturale. Il consorzio Edamus è consapevole che il tema è sempre più un fatto internazionale, da conoscere meglio, valorizzare e promuovere» ha dichiarato Emilio Ferrara, dal 2016 presidente del Consorzio Edamus. «Lavoriamo affinché la Dieta Mediterranea non sia solo un concetto diffuso tra gli addetti ai lavori ma un vero e proprio stile di vita conosciuto e fatto proprio da più persone possibili. Tramandare e diffondere la Dieta Mediterranea significa salvaguardare l’ambiente, i nostri territori e la nostra tradizione agricola» ha affermato Michele Buonomo, componente del direttivo nazionale di Legambiente. Dello stesso avviso Valerio Calabrese, direttore del Museo vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi. «Noi da anni stiamo lavorando con i più piccoli per fare in modo che tutti gli insegnamenti, le bellezze e le virtù della Dieta Mediterranea non vadano perse nel tempo», ha tenuto a precisare Calabrese.

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