I beni culturali della Provincia di Salerno aperti di domenica per ospitare presentazioni di libri, musica, performance tersicoree, reading e degustazioni. L’ingresso è gratuito. È questa la formula della prima edizione di «Domeniche ad Arte», il percorso organizzato dalla Provincia di Salerno con il Cta Salerno aps e le Acli Provinciali di Salerno a continuazione dei Concerti d’estate di Villa Guariglia in tour e la partnership della Coldiretti Salerno-Campagna Amica che apre le porte di luoghi di grande fascino come l’Area Archeologica di Fratte, l’Arco Catalano, il Museo Archeologico e la Pinacoteca Provinciale.
Per cinque domeniche, dal 2 ottobre al 4 dicembre (ore 11), i luoghi simbolo della storia di Salerno città ospiteranno dei matinée nei quali i diversi linguaggi dell’arte si incontreranno per fondersi in un unicum.
Per l’occasione la formazione proporrà un repertorio che spazia da un medley di Carosone, a Tammurriata Nera passando per una rilettura di «’A città ‘e Pulecenella». Domenica 16 ottobre all’Area Archeologica di Fratte, la Compagnia del Giullare presenta «In nome della madre» di Erri De Luca, adattamento e regia di Brunella Caputo. Musiche di Max Maffia. «In questa storia si racconta dell’accensione della natività nel corpo femminile (un dettaglio solo accennato nelle pagine di Matteo e di Luca), dell’amore smisurato di Iosef per la sposa promessa, delle loro nozze, della fuga, di un viaggio su un’asina paziente, di una notte con la luce di una cometa nel buio dell’inverno», scrive Brunella Caputo nelle note di regia. Domenica 30 ottobre all’Arco Catalano ci sarà la presentazione del libro «Il Castello di carta» di Paolo Romano (Marlin editore). Da Sàndor Màrai, lo scrittore ungherese che visse in quasi totale anonimato in un palazzo della zona orientale della città, al premio Nobel Salvatore Quasimodo, che fu colto da malore in Costiera Amalfitana. Dal poeta Torquato Tasso che visse in città la sua fanciullezza all’americano-ravellese Gore Vidal: Salerno e l’intero salernitano sono al centro di vissuti spesso dimenticati o tuttalpiù ricordati soltanto nel rettangolo d’una targa toponomastica. Per la sezione musicale ci saranno «Le Trotulae» che proporanno brani tratti dal repertorio di musica medievale Il 13 novembre al Museo Archeologico Provinciale in collaborazione con il «SalerNoir Festival – Le Notti di Barliario» ci sarà la presentazione di «Arrigo» di Massimo Arcangeli (Bollati Boringhieri editore).
Massimo Arcangeli ha scritto un libro del tutto particolare, che ci immerge in un contesto temporalmente alieno avvicinandolo «dall’interno», grazie a una storia ricca di suggestioni ma al contempo solidamente documentata per mezzo di un doppio sistema di note. e percorsi (sollecitati dall’indice finale, dei luoghi di Roma e del Lazio). Arrigo, insomma, è un libro unico. Per questo appuntamento è previsto un quadro tersicoreo dell’Associazione Campania Danza diretta da Antonella Iannone e l’esibizione del Coro il Calicanto diretto da Silvana Noschese. Quinta ed ultima domenica è quella del 4 dicembre quando negli spazi della Pinacoteca Provinciale di Salerno ci sarà la presentazione di «L’enigma della Medusa» di Alessandro Luciano (Marlin editore). Archeologo specializzato e dottore di ricerca, Luciano in questo romanzo parla di un famoso reperto egizio scomparso dal Museo e di un sindaco rapito in circostanze misteriose. Tra le sale del Museo Archeologico Nazionale e i vicoli di Napoli, il capitano Lorenzo Ricci deve affrontare con coraggio e astuzia una pericolosa organizzazione criminale.