Due diciottenni morti nell'incidente
«Diteci com'è andata veramente»

Due diciottenni morti nell'incidente «Diteci com'è andata veramente»
di Paolo Panaro
Lunedì 17 Dicembre 2018, 06:05 - Ultimo agg. 08:46
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EBOLI - «Vincenzo tra qualche giorno avrebbe compiuto diciotto anni e stavamo preparando la festa. Ora Vincenzo non c’è più è volato in cielo e sarà la mia stella che ogni sera guarderò splendere». A dirlo Angela Cappetta, un’amica di Vincenzo Dell’Orto che tra pochi giorni sarebbe diventato maggiorenne, in lacrime sabato notte dinanzi l’obitorio dell’ospedale Maria Santissima Addolorata dove a notte fonda sono giunti i cadaveri di Vincenzo Dell’Orto e di Francesco Giugno. Non si danno pace gli amici dei due ragazzi Vincenzo e Francesco che sono ancora sotto choc per quanto accaduto. «Ero in un pub – dice un amico di Vincenzo – è squillato il telefono e un amico mi ha detto che Vincenzo e Francesco avevano avuto un incidente. Speravo che fossero solo feriti, che non fosse nulla di grave e invece in ospedale mi hanno detto che erano morti». Disperazione e lacrime sul volto degli amici di Vincenzo e Francesco che sabato notte si sono precipitati all’ospedale di Eboli dove si è avuta la certezza che i due ragazzi erano deceduti. Tantissimi messaggi indirizzati a Vincenzo e Francesco tramite i social. «Se penso a te non riesco a non immaginarti con il sorriso - dice Emanuela Vivone - una coetanea di Francesco Giugno - gentilezza ed educazione ti hanno sempre contraddistinto. Sarai tra gli angeli più belli e continuerai a vivere nei nostri cuori. Buon viaggio piccolo angelo». In pochi attimi sabato notte sono svaniti nel nulla i sogni di due ragazzi che avevano tanta voglia di vivere. Francesco e Vincenzo erano amici da molto tempo e avevano entrambi la passione per lo sport. «Spero che si conosca al più presto la dinamica dell’incidente mortale che è costato la vita a Francesco e Vincenzo – dice Vito Loiacono – non si può morire a diciassette anni. Tragedia come queste non devono più accadere».

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