Salerno, oggi i funerali delle 26 migranti: nelle bare due bimbi mai nati

Salerno, oggi i funerali delle 26 migranti: nelle bare due bimbi mai nati
di Petronilla Carillo
Venerdì 17 Novembre 2017, 09:30 - Ultimo agg. 18 Novembre, 16:00
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Fiori bianchi sulle bare delle 26 ragazze morte in mare il 3 novembre scorso. Su due bare anche delle rose azzurre e una rosa: una delle due ragazze incinte, portava in grembo due gemelli. Vittime ancora prima di nascere. Si sono appena conclusi i funerali celebrati presso il cimitero di Brignano a Salerno. Sull'altare l'imam Abderhahne Es Sbaa e l'arcivescovo di Salerno Luigi Moretti in un contesto formale e istituzionale. Presente anche una delegazione di studenti salernitani e le più alte autorità istituzionali della città, della provincia e della regione con il governatore Vincenzo De Luca. Ma soprattutto tanti nigeriani: molti sono compagni di sventura delle ventisei malcapitate, giovani uomini e donne che hanno affrontato con loro il naufragio e sono sopravvissuti.

Nel mare libico, dove il 3 novembre è affondata l'imbarcazione delle povere donne, quasi tutte minorenni secondo i rilievi autoptici, si cercano ancora circa cento corpi, alcuni di bambini. 
 


Il rito è stato presieduto, insieme, dall'arcivescovo Luigi Moretti e dall'imam Abderrhmane Es Sbaa, membro della comunità musulmana di Battipaglia. La preghiera è stata interreligiosa e, alla lettura delle Beatitudini proclamate da Cristo, così come racconta il Vangelo di Matteo, seguiranno le parole di consolazione tratte dal Corano. Imam e vescovo hanno entrambi parlato della Misericordia di Dio e dell'amore come segno di cambiamento per tutti. Monsignor Moretti ha anche posto l'attenzione sulla necessità di farsi carico di queste 26 morti per far sì che episodi di questo genere non si verifichino più.

Due delle ragazze identificate, Marian Shaka e Osato Osaro, professavano fedi diverse. Ma sono morte insieme quando, secondo la ricostruzione che sta emergendo negli ultimi giorni dalle indagini investigative, la parte centrale del loro balcone s'è sfasciato al centro facendole cadere nelle acque gelide. Altre tre ragazze sono state strappate all'anonimato grazie alle indagini che stanno continuando. Contattando alcuni numeri telefonici che le giovani avevano nascosto tra i vestiti, si è scoperta la loro identità. Si tratta di: Ozuoma Okpara, di 24 anni, di Ugechi Fawour Omba, di 29 anni e Loveth Jonathan di cui non si conosce l'età. Le cinque salme riconosciute rimarranno nel Cimitero cittadino, insieme ad altre cinque. 
 
 

Al rito ha partecipato, dicevamo, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Quindi  il primo cittadino di Salerno, Vincenzo Napoli, insieme con i tredici sindaci che hanno deciso di accogliere una o più salme nei cimiteri dei loro rispettivi comuni. Nove dei ventisei corpi riposeranno infatti nel camposanto di Brignano, due a Pellezzano, Baronissi, Pontecagnano Faiano e Sala Consilina, uno a Petina, Sassano, Montesano sulla Marcellana, Battipaglia, Contursi Terme, Novi Velia, Polla, Atena Lucana e Montecorvino Rovella. Ogni primo cittadino sarà accompagnato dal gonfalone, simbolo della cittadinanza. La partecipazione al dolore è collettiva. Segno ulteriore, forse quello più simbolico a Salerno, è lo spegnimento delle luci d'artista. Tra le 18.30 e le 19, le luminarie si spegneranno su corso Vittorio Emanuele, nella villa comunale e in piazza Flavio Gioia.

Presenti alla cerimonia religiosa anche ragazze nigeriane arrivate nel corso di precedenti sbarchi, blindate dai mediatori culturali e dalle psicologhe che non vogliono vengano avvicinate. Le ragazze hanno voluto partecipare per dare un estremo saluto alle loro connazionali più sfortunate.  

Il fratello di una delle vittime ha raccontato di non ricordare nulla dell'incidente in mare. Lui e la sorella sono stati sei mesi in Libia insieme in condizioni terribili in attesa della partenza. Altri tre fratelli sono in Nigeria, è stato lui ad avvertirli di quanto accaduto.

Il marito di un'altra donna morta dice che sul barcone lui non era vicino a lei e non ha saputo cos'è accaduto fino a quando non ha avuto notizie della moglie in Italia. È stato lui a riconoscere il corpo della moglie. 

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