Un grande parco dunale con 45 milioni
del Pnrr: «Addio litoranea bronx»

Un grande parco dunale con 45 milioni del Pnrr: «Addio litoranea bronx»
di Barbara Cangiano
Domenica 17 Aprile 2022, 11:12
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Un parco dunale sorgerà nell'area compresa tra il Marina d'Arechi e via Wenner. E sarà dotato di aree pensate per lo sport, percorsi pedonali, un parco naturalistico, bacini d'acqua. L'intervento rientra nell'Ambito 4 del progetto di riqualificazione e difesa della fascia costiera realizzato da Manuel Ruisanchez con Emilio Maiorino & partners srl, Polis progetti e Coo progetti. Quarantacinque i milioni di euro finanziati dall'Unione europea per il restyling di questa porzione di città, che potrebbe essere realizzato nell'arco di 24-36 mesi. Il parco dunale rappresenta lo step successivo al ripascimento già effettuato tra il Polo Nautico e il porto di Calatrava, che, spiega Maiorino, «ha rappresentato un importante tassello per il recupero della balneabilità di salernitani e turisti». Ulteriore novità è rappresentata dal fatto che una ventina di giorni fa, lo stesso pool di architetti che se ne è occupato, ha presentato un nuovo disegno per il ripascimento e l'inserimento delle barriere soffolte nel tratto che va da piazza della Concordia a Pastena. «Si sta portando avanti una verifica progettuale per una grande trasformazione green di Salerno - continua l'architetto - che culminerà appunto nella realizzazione del parco dunale».



Non saranno dune di sabbia, ma elementi verdi, fatti di terra e piante, per «un ridisegno con tracce mediterranee nella fascia mediana tra il mare e il terreno retrostante. Nella nostra memoria abbiamo chiaro il modello rappresentato dalla pineta di Paestum che segna una sorta di cesura con il territorio. In questo caso, invece, avremo un parco naturalistico con elementi della vegetazione mediterranea, bacini d'acqua e sistemi di idrodepurazione che garantiranno una autonomia anche da un punto di vista energetico a questa parte della città». Sono poi previsti, insieme a percorsi pedonali ed aree attrezzate per praticare attività sportive, anche punti di ristoro, come bar e ristoranti, «perché l'aspetto della ricettività turistica è fondamentale per far vivere il parco dunale e farlo diventare un luogo abitato ed anche una attrazione per i visitatori». Il progetto è affascinante, perché è giocato sul concetto di apertura dalla città al mare ed alle sue spalle ci sarà un ampio boulevard che arriverà fino ai confini del Palazzetto dello Sport. La superficie interessata è di 110mila metri quadri a cui si aggiungono 13mila per i parcheggi a raso. «Trattandosi di fondi che fanno parte del Pnrr - spiega Maiorino - l'iter per la sua realizzazione sarà piuttosto veloce. Per la stesura del progetto definitivo occorreranno all'incirca otto o nove mesi, poi si dovrà bandire la gara. Contiamo di ultimare il tutto in 24-36 mesi». L'idea è quella di realizzare un grande parco a sostenibilità ambientale totale. Nello specifico sono due i macro programmi operativi. Opere a mare, necessarie alla difesa del litorale, dove sono previsti la realizzazione di pennelli trasversali alla linea di costa; scogliere di pietrame; ripascimento artificiale consistente nel versamento di materiale inerte proveniente da cave di prestito e da operazioni di scavo conseguenti agli interventi di ricalibrazione e rinaturalizzazione dei corsi d'acqua, oltre che dragaggi all'interno del bacino portuale. Opere a terra, dove è prevista la contestuale realizzazione del nuovo asse viario, il boulevard, che sostituirà l'attuale strada litoranea da dismettere con annessi parcheggi, aree a verde di sosta, piazze, slarghi.

«Per le opere a mare l'amministrazione comunale ha già avviato la progettazione, ottenendo tutte le autorizzazioni sul progetto definitivo. I progetti esecutivi saranno elaborati in tempi brevi una volta terminata l'attività di verifica dei progetti definitivi già affidata, avviata ed in via di definizione - si legge nel progetto - La realizzazione delle opere a mare dovrà essere propedeutica alla realizzazione delle opere a terra in quanto esse dovranno proteggere il tratto di costa interessato e consentire pertanto un innovativo sistema di usi della fascia litoranea e in prospettiva un insieme di interventi che ne valorizzino le valenze paesistiche e ambientali. Il progetto delle opere a terra si armonizzerà in un disegno urbano complessivo relazionandosi in contemporanea con le strutture a mare di protezione e con la parte urbana del litorale Sud di Salerno».
 

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