È vero che i gusti sono gusti e che le abitudini delle persone sono a volte strane, ma trovare un pizzaiolo che lavori alle 5 del mattino è un'impresa piuttosto ardua. Così, quando il vigilante della Doria, in servizio all'interno dell'azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, ha visto entrare due persone con i cartoni delle pizze, si è un po' insospettito. Così ha avvisato i colleghi del pronto soccorso. Il livello di attenzione si è alzato e i vigilanti hanno iniziato ad adocchiare bene tutte le persone che entravano e uscivano dalla struttura. I due, dopo un po' sono stati visti uscire dalla struttura spingendo un carrozzino carico di oggetti. I vigilanti in un primo momento li hanno fatti uscire e poi li hanno inseguiti, prima a piedi e poi in auto: è stato così che hanno notato i due caricare la merce a bordo di un'auto parcheggiata, per sicurezza, al di fuori dell'area ospedaliera. Le due guardie giurate si sono così avvicinate e li hanno bloccati e consegnati alla polizia. Sul posto è giunta immediatamente una pattuglia delle Volanti - agli ordini dei vicequestori Giuseppina Sessa e Vincenzo Alagia - che ha preso in carico di due. Si tratta di due giovanissimi di 20 e 21 anni, F.G. e G.C., entrambi salernitani, con numerosi precedenti penali a loro carico.
Secondo quanto accertato nell'immediatezza del fatti dal responsabile della sicurezza dell'Azienda, Achille Ferrara, e dal direttore medico di presidio, Angelo Gerbasio, i due avrebbero portato via tutte strumentazioni del reparto di oculistica. È stato proprio il direttore Gerbasio a chiamare il medico oculista di turno per i riconoscimento della strumentazione: computer, tastiere, monitors, occhiali tecnici ed altra strumentazione medico-specialistica che sono stati prelevati dagli ambulatori di Oculistica a quell'ora chiusi al pubblico. Da un sopralluogo effettuato insieme alla polizia Scientifica, è stato verificato che le porte di ingresso degli ambulatori esterni al reparto di Oculistica erano state forzate.
Nonostante i due siano stati assicurati alla giustizia, le indagini della polizia proseguono. Uno dei due malfattori, che ha poi ammesso di aver commesso il reato - l'altro invece si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del magistrato di turno - aveva con sè un cartellino di riconoscimento. Pensavano così di poter bypassare i controlli nel caso qualcuno li avesse fermati. Valore della merce rubata, e subito restituita al reparto ospedaliero, diverse migliaia di euro. La polizia ha anche acquisito i filmati delle telecamere interne per cercare di capire esattamente il modus operandi della coppia: seguire tutti i loro passi e capire anche dove si siano appropriati del passeggino. Ma non solo: bisogna anche cercare di capire se i due ladri abbiano agito su commissione e se, nei giorni scorsi, abbiano effettuato qualche sopralluogo per capire come muoversi e dove lasciare il passeggino. Tra le contestazioni mosse ai due, anche il danneggiamento dell'impianto elettrico, determinando oltre ad un danno patrimoniale anche il rischio dell'inservibilità temporanea degli ambienti, a danno dei degenti del reparto.
Immediatamente avvisato dell'episodio, il direttore generale Giuseppe Longo ha espresso massima soddisfazione per l'operato del personale della Doria che, andando anche oltre i propri doveri, ha operato al meglio per tutelare il bene comune, ricordando anche come più volte questi uomini si siano distinti nello svolgimento del loro ruolo. «Fondamentale - ha sottolineato -la collaborazione con la Polizia».
Caos in ospedale, finti portapizze
saccheggiano il reparto di oculistica
di Petronilla Carillo
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Domenica 20 Gennaio 2019, 16:00
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