La giuria tecnica di Salerno Letteratura ha reso nota la terna del Premio Salerno Libro d'Europa. La scelta di Daria Bignardi, giornalista, conduttrice e scrittrice, Paolo Di Stefano, scrittore, giornalista e accademico e Matteo Palumbo, professore onorario di Letteratura italiana all'Università Federico II di Napoli, è ricaduta su Noi siamo luce di Gerda Blees (Iperborea), Fame blu di Viola Di Grado (La nave di Teseo) e Battere i pugni sul mondo di Lukas Rietzschel (Keller editore).
Salerno, gemellaggio Toscana-Vietri con gli Sbandieratori cavensi
Noi siamo luce è un intenso romanzo d'esordio vincitore del Premio dell'Unione europea.
Fame blu è già in corso di traduzione in inglese, tedesco, spagnolo, catalano e portoghese. Dopo aver perso il fratello gemello, un’italiana solitaria lascia Roma e si trasferisce a Shanghai, la città dove lui sognava di vivere e aprire un ristorante. Lì, mentre insegna italiano ai cinesi, incontra una ragazza enigmatica: Xu...
Battere i pugni sul mondo è stato considerato da Stern uno dei migliori e più importanti romanzi dell'anno. Philipp e Tobi sono fratelli, crescono nella provincia della Germania orientale dove d’estate la luce è accecante e d’inverno il gelo rovina le strade. Sono gli anni Duemila e il Muro è solo un ricordo. La costruzione della casa di proprietà dove si trasferiscono con la famiglia sembra l’inizio di un futuro sereno. Ma oltre gli alberi all’orizzonte giacciono dimenticate le rovine industriali della Ddr e la superficie dei laghi minerari a cielo aperto, simboli di un mondo scomparso e lasciato indietro dall’Ovest.
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