«Salerno Letteratura» rilancia:
63 incontri e Pulitzer Powers

«Salerno Letteratura» rilancia: 63 incontri e Pulitzer Powers
di Giovanni Chianelli
Giovedì 30 Maggio 2019, 12:00
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Sarà l'edizione più ricca di quello che è già il festival letterario più lungo d'Italia, in termini di giorni: ben dieci, dal 14 al 23 giugno. «Salerno letteratura», giunto al settimo anno, si candida a salire sul podio delle kermesse di genere, come dice a gran voce il suo ideatore e direttore artistico, il giornalista e scrittore Francesco Durante: «Con grande orgoglio abbiamo portato la nostra manifestazione al terzo posto, dopo PordenoneLegge e Mantova, dei festival nazionali, a parte Torino che è un salone. Lo dicono il numero e la qualità degli ospiti e spettatori». La rassegna ha anche ottenuto l'Effe label, la certificazione europea assegnata alle manifestazioni culturali e artistiche più interessanti del continente.

Ma i numeri che più contano sono quelli dell'edizione 2019: saranno 63 gli appuntamenti nei 12 spazi della città impegnati con oltre 200 protagonisti tra autori, attori, musicisti, provenienti da 21 nazioni. «Il festival serve a ricordare, ancora una volta, che l'offerta culturale della Campania è tra le prime in Italia» dice, presentando la manifestazione, Vincenzo De Luca, presidente della Regione, l'ente principale sostenitore di «Salerno Letteratura», affiancata da sponsor privati come BPER Banca.
 
In primo piano gli scrittori stranieri, in linea con la «vocazione europeista e internazionale del festival» come dice Durante: lo statunitense Jay Parini, che a Salerno presenterà L'apprendista amante, il celebre scrittore di noir Chris Offutt, autore di Mio padre, il pornografo, Richard Powers, vincitore del premio Pulitzer 2019 con Il sussurro del mondo e Qiu Xiaolong, il più affermato autore cinese di gialli.

Il direttore artistico ricorda che «Salerno letteratura» è uno dei primi festival a raggiungere la parità di presenze tra uomini e donne, grazie a presenze come quelle di Nathalie Handal, poetessa e scrittrice palestinese-americana, Natasha Solomons, autrice del bestseller I Goldbaum ed Eva Cantarella cui spetta la prolusione inaugurale del programma.

Qualche chicca, ancora, come quella proposta da Anthony Cartwright, autore di Il taglio, primo romanzo dedicato alla Brexit, o da David Foenkinos che col suo Verso la bellezza è stato capace di battere Houellebecq nelle classifiche di vendita in Francia.

Ma anche la pattuglia degli italiani è più che ben nutrita con Filippo Ceccarelli, Giuseppe Antonelli, Angelo Guglielmi, Gino Vignali, Patrizia Valduga, Enrico Ianniello, Giacomo Papi, Francesco Filippi, Federico Fubini, Valerio Massimo Manfredi, Elisabetta Rasy, Elena Stancanelli.

Il segmento dedicato ai thriller è stato curato da Luca Crovi, Ermanno Cavazzoni sarà protagonista della serata finale di un percorso laboratorio di scrittura potenziale aperto al pubblico, il 16 giugno, col concorso «Chi dice che si chi dice Queneau».

Il festival parte ufficialmente il 15 ma il giorno precedente avrà un prologo, alle 18.30, nel «Giro d'Italia della poesia», a cura di Gian Mario Villalta in collaborazione con «Pordenonelegge»: 15 poeti dialettali diranno i loro versi lungo il percorso dalla stazione ferroviaria a piazza Portanova. Mentre alle 21.30 al teatro Verdi il premio Ubu Danio Manfredini, che porterà in scena «Vocazione», inaugura il percorso di spettacoli e concerti che arrichiscono la proposta: le Ebbanesis, Alessio Arena, il reading-concerto di Franco Marcoaldi e Peppe Servillo, lo show di Pasquale Scialò tra fado e canzone napoletana per la musica; «Giulietta e le altre», di Wanda Marasco; «Talk Talk before the silence» di e con Federico Sacchi e la performance di Klemcy Salza, ispirata a Cent'anni di solitudine di Marquez, per il teatro.

Negli spazi della Fondazione Ebris il 16 torna la «Notte Bianca della poesia» che accompagnerà il pubblico fino alle prime luci dell'alba con le musiche dell'Electric Ethno Jazz Trio, l'Ensemble lirico italiano e il coro Estro Armonico.

Anche quest'anno «Salerno Letteratura» ospiterà, nella serata del 15 giugno, la cinquina dei finalisti del Premio Strega. Da segnalare, tra gli ospiti speciali, l'imprenditore Brunello Cucinelli, autore de Il sogno di Solomeo: la mia vita e l'idea del capitalismo umanistico.
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