Lotta alla prostituzione a Salerno,
la stretta dei questore: 13 Daspo

Lotta alla prostituzione a Salerno, la stretta dei questore: 13 Daspo
di Angela Trocini
Sabato 25 Agosto 2018, 12:00
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Lotta alla prostituzione in città. Il questore Maurizio Ficarra ha emesso tredici Daspo - per la durata di sei mesi - nei confronti di altrettante prostitute. Le indagini hanno appurato che il nutrito gruppo di ragazze, per lo più dell'Est Europa (Bulgaria, Albania e Romania) e due del Kirghistan, residenti nelle province di Napoli e Caserta, raggiungeva quasi quotidianamente la litoranea salernitana per prostituirsi. Durante il blitz, effettuato dalla polizia (divisione anticrimine) in sinergia con le altre forze dell'ordine presenti sul territorio e in collaborazione anche con la polizia municipale, sono state accertate numerose violazioni all'ordinanza sindacale antiprostituzione - emessa lo scorso mese di luglio - e già sanzionate nei precedenti controlli predisposti dalle forze delll'ordine.
 
Nonostante ciò le donne hanno continuato a prostituirsi reiterando così un «comportamento lesivo del decoro» oltre che a turbare l'ordine e la sicurezza pubblica lungo strade molto frequentate e con un alto transito di autovetture. La presenza delle prostitute in litoranea, infatti, ha creato non poche volte situazioni di pericolo per la sicurezza della circolazione stradale e per la pubblica incolunità a causa anche delle manovre imprudenti di automobilisti, disturbando inoltre la quiete pubblica e contribuendo al degrado urbano della zona. Ora dopo l'emissione dei provvedimenti di allontanamento, le indagini saranno indirizzate a ricostruire anche le protezioni delle lucciole e l'eventuale spartizione del territorio. Non bisogna dimenticare che solo pochi anni fa furono sgominate delle vere e proprie organizzazioni che gestivano il lucroso giro della prostituzione con la suddivisione della litoranea, da Salerno fino alla provincia a sud. Per evitare, quindi, una nuova ondata di lucciole e protettori, i controlli delle forze dell'ordine si sono fatti più serrati. Oltre ai controlli antiprostituzione, la campagna estate sicura ha già portato - negli ultimi giorni - ad altri provvedimenti come i 6 divieti di ritorno per tre anni nei confronti di pregiudicati dell'hinterland partenopeo dediti principalmente a truffe e furti d'auto ed ulteriori nove avvisi orali a carico di pregiudicati provenienti dalla provincia. Ricordiamo che il giro di vite nei confronti del fenomeno della prostituzione era stato anche argomento di una recente riunione del comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza in cui il sindaco Vincenzo Napoli aveva sollecitato con urgenza interventi su alcuni fenomeni come appunto la prostituzione oltre a quelli già costantemente monitorati come parcheggiatori ed ambulanti abusivi e il fenomeno dello spaccio della droga. E il primo cittadino, in seguito all'emissione dei Daspo urbani nei confronti delle prostitute, ha plaudito all'azione ritenendola un primo importante risultato al controllo del territorio finalizzato a garantire prima di tutto la sicurezza di tutti i cittadini: «una collaborazione interforze per stroncare e prevenire ogni attività illegale e criminale».
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