Ieri pomeriggio la stazione mobile dei carabinieri è spuntata in piazza della Libertà per controllare il movimento di persone sulla spiaggia di Santa Teresa dopo la rissa di sabato scorso. Da ieri e per tutti i fine settimana estivi, i militari del comando provinciale di Salerno presidieranno, come proposto e accettato in seno al comitato per l'Ordine e la sicurezza, di presidiare uno dei punti caldi della movida. «Riteniamo che la stazione sia molto utile perché rappresenta un forte deterrente ed anche un presidio fisso composto da due unità dei carabinieri che segnaleranno al dispositivo interforze anti movida tutte le situazioni di emergenza, ovvero effettuerà segnalazioni attive in prospettiva della stagione estiva e della graduale scomparsa del coprifuoco così da rispondere a tutte le esigenze di sicurezza della cittadinanza», commenta il comandante provinciale dell'Arma colonnello Gianluca Trombetti.
A coordinare il piano di controlli interforze sarà la questura di Salerno. Un centinaio le divise in strada. I dispositivi programmati insieme a tutte le forze dell'ordine presenti sul territorio per il week end appena iniziato si proiettano su tre importanti direttive. I controlli anti covid in strada, nei locali e davanti ai luoghi di ritrovo per evitare assembramenti e garantire il rispetto delle norme previste dall'ultimo decreto Draghi che, come ricordiamo, ha allentato alcune misure consentendo l'allungamento del coprifuoco dalle 22 alle 23. Quindi ci sarà il dispositivo movida che, come deciso nella seduta settimanale del Comitato per l'Ordine e la sicurezza, sarà rafforzato dopo la rissa che ha visto coinvolti una ventina di giovanissimi, undici dei quali sono stati segnalati alla procura dei Minori di Salerno per l'adozione di specifici provvedimenti punitivi. In questo dispositivo rientra la stazione mobile dei carabinieri che sarà operativa dalle 18 fino a quando in strada non ci sarà più alcuna persona. In pianta stabile in zona Santa Teresa, la stazione potrà muoversi con facilità, in caso di necessità, su via Roma o nel centro storico chiedendo ausilio al gruppo interforze in strada.
Dopo i fatti di sabato sera, gli agenti della Mobile hanno impiegato poche ore per identificare tutti quanti hanno partecipato alla rissa. Nel corso della settimana, poi, sono stati individuati gli undici che materialmente hanno dato botte, calci e manganellate ai loro coetanei. Sarebbero anche stati individuati i possibili accoltellatori ma questo dettaglio resta riservato nel fascicolo presentato nei giorni scorso alla Procura minorile che ora dovrà richiedere al tribunale i provvedimenti del caso. Sotto il profilo dell'organizzazione dei servizi, invece, da subito sono partiti i colloqui tra le diverse Istituzioni culminate nella seduta di mercoledì del Comitato presieduto dal prefetto Francesco Russo e seguita da una serie di incontri operativi tra forze dell'ordine.