Salerno, parcheggi piazza Libertà
due euro ad ora: scoppia la protesta

Salerno, parcheggi piazza Libertà due euro ad ora: scoppia la protesta
di Barbara Cangiano
Giovedì 18 Novembre 2021, 06:30 - Ultimo agg. 06:41
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Due euro ogni sessanta minuti per le prime quattro ore di sosta nei nuovi parcheggi di piazza della Libertà: la notizia, come precisano da Salerno Mobilità e da Palazzo di Città, non è ufficiale, anzi se ne discuterà lunedì 22. Ma è bastato che trapelasse qualche indiscrezione sul tariffario per far scoppiare il putiferio tra gli operatori del commercio che, dopo dodici anni di attesa e di disagi legati ai lavori, confidavano in prezzi più popolari. «Dalla quinta ora dovrebbe scattare un risparmio di 50 centesimi, il che sembra veramente una presa in giro – sbotta Guido Avallone de Il Caminetto – Chi esce per prendere un aperitivo e andare al ristorante si trattiene in media tre o quattro ore, quindi dovrà mettere in conto di investire i primi sei o otto euro solo in parcheggio. Dopo tutto questo tempo e i problemi che abbiamo subìto per via dei ritardi nel completamento dell’intervento in piazza della Libertà, è veramente uno schiaffo alla movida. Equivale a dire, chiudete baracca, perché è chiaro che molti continueranno a privilegiare Cava e Nocera, dove i costi sono decisamente più contenuti». 



Avallone ha chiesto all’Acs, l’associazione commercianti per Salerno, di intervenire. «Se le tariffe saranno queste, non si può certo parlare di un costo popolare – commenta Armando Pistolese dell’associazione – Non ci sembra giusto che a pagare il prezzo di un’opera mastodontica debbano essere i clienti». Ad esacerbare gli animi degli operatori del by night, il fatto che, ampliando l’offerta dei posti auto, sarebbe facile conciliare le esigenze del Comune di fare cassa e quella dei commercianti di incentivare i clienti a raggiungere il centro ed il centro storico: «Ci hanno detto per anni che con l’inaugurazione dei parcheggi finalmente si sarebbe risolta una fetta importante dei nostri problemi – incalza Gianluca Vitolo di Salerosa – Qui invece sembra che si vogliano continuare a far ingrossare sempre le stesse tasche, senza considerare che veniamo da quasi due anni di pandemia». 

E i problemi non finiscono qui, ricorda Donato Giudice dell’Aisp, associazione imprese Salerno e provincia, «visto che con la fine dello stato di emergenza, cesserà anche la possibilità di occupare gratuitamente il suolo pubblico con sedie e tavolini.

Allo stato, l’ultima proroga scade il 31 dicembre, poi non sappiamo cosa accadrà». L’altro giorno l’associazione ha incontrato l’assessore alle Attività produttive e turismo Alessandro Ferrara, proprio per chiedere una riduzione delle tariffe dei parcheggi in tutta la città: «Siamo pronti ad accogliere e valutare tutte le proposte che ci verranno fatte e anche le critiche, purché però siano costruttive: in un momento così particolare come quello che abbiamo vivendo, dobbiamo fare rete e guardare al raggiungimento di un obiettivo comune, quello di produrre e incrementare lo sviluppo della nostra città – chiarisce l’assessore – Per il momento non c’è nessun tariffario ufficiale. Ne discuteremo lunedì. Bisogna poi tenere presente un dato: sono ottomila le amministrazioni italiane in crisi. La pandemia ha penalizzato i lavoratori ma anche gli enti che hanno rinunciato a una parte cospicua dei loro incassi. Questo non significa non avere a cuore i problemi del terziario: se Covid, permettendo, di qui a breve inaugureremo Luci d’artista, con una serie di costi aggiuntivi legati proprio alla gestione del contagio, è perché sappiamo benissimo quanto ossigeno la manifestazione possa portare a chi ha un’attività commerciale». Lunedì dunque si deciderà quanto costerà sostare in piazza della Libertà. La speranza è che si possa arrivare a un accordo: «Indubbiamente il parcheggio  in piazza della Libertà può favorire  il commercio  salernitano, il problema  è  che essendo i costi piuttosto esosi, c’è il rischio concreto di allontanare  i probabili clienti e sinceramente trovo tutto  questo assurdo visto il momento  che abbiamo vissuto», sottolinea Veronica Ciarletta del Cibarti.

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