Covid a Salerno, reparti tutti strapieni:
cure agli ammalati nelle ambulanze in fila

Covid a Salerno, reparti tutti strapieni: cure agli ammalati nelle ambulanze in fila
di Sabino Russo
Sabato 27 Marzo 2021, 08:15 - Ultimo agg. 18:38
4 Minuti di Lettura

Tornano a boccheggiare gli ospedali della provincia. Di nuovo ambulanze in fila a Scafati e reparti sold-out. A Nocera Inferiore, invece, sono dieci i ricoverati nell'area multidisciplinare covid e c'è difficoltà a trasferire i pazienti dal pronto soccorso alle corsie di degenza dei covid hospital. A Salerno risulta disponibile un solo posto di degenza, a cui se ne aggiungono tre sub-intensiva e quattro di rianimazione, due dei quali liberatisi, purtroppo, dopo il decesso di due pazienti. Qui, ieri, sono partite le vaccinazioni ai pazienti fragili, con l'inoculazione di 176 trapiantati dializzati in carico all'azienda ospedaliera universitaria. Sono 274, intanto, i tamponi positivi comunicati dall'Unità di crisi. Da registrare quattro decessi: uno ciascuno a Pagani, Giffoni Valle Piana, Eboli e San Mango Piemonte.

Ritorna critica, dopo la boccata d'ossigeno dei giorni scorsi, la pressione sugli ospedali salernitani. A Scafati sono tornate a fare capolino le ambulanze fuori al pronto soccorso. Erano 7, ieri, i mezzi di soccorso in attesa di sbarellare i pazienti, con i sanitari costretti a dare assistenza ai degenti all'esterno della struttura. Il covid hospital dell'Agro risulta pieno come un uovo e non c'è spazio libero in nessun reparto. Difficile, di riflesso, anche la situazione a Nocera Inferiore, con l'area multidisciplinare completamente piena. Sono 8 in tutto, invece, i posti disponibili a Salerno. All'azienda ospedaliera universitaria, al momento, risulta libero un solo posto di degenza, a cui vanno ad aggiungersi tre posti in sub-terapia intensiva e quattro di rianimazione. Due questi, purtroppo, si sono resi disponibili dopo il decesso di due pazienti nella notte tra giovedì e ieri. Qui, dove tra il Ruggi e l'ospedale Da Procida, che complessivamente garantiscono 20 posti di rianimazione e 22 di sub-intensiva, la scorsa settimana ne risultavano ancora disponibili, rispettivamente, tre e tre.

Spostandoci verso la zona sud, è saturo anche il reparto covid dell'ospedale Luigi Curto di Polla. Sono occupati i dieci posti letto di degenza, così come i nove di terapia sub intensiva e i due posti letto disponibili di terapia intensiva. Il nosocomio serve tutta l'utenza dei comprensori del Vallo di Diano, Tanagro e Alburni.

Video

Sono 274 i tamponi positivi comunicati dall'Unità di crisi, di cui ad Agropoli 6, Altavilla Silentina 2, Amalfi 1, Angri 13, Ascea 3, Baronissi 2, Battipaglia 19, Bellizzi 4, Campagna 2, Capaccio Paestum 2, Casalbuono 1, Castel San Giorgio 5, Cava de' Tirreni 12, Colliano 5, Corbara 3, Eboli 5, Giffoni Sei Casali 1, Giffoni Valle Piana 1, Laurino 1, Laviano 1, Mercato San Severino 4, Monte San Giacomo 3, Montecorvino Pugliano 2, Montecorvino Rovella 2, Nocera Inferiore 11, Nocera Superiore 15, Pagani 13, Pellezzano 2, Polla 2, Pontecagnano Faiano 6, Ricigliano 2, Roccapiemonte 4, Sala Consilina 6, Salerno 34, San Marzano sul Sarno 2, San Pietro al Tanagro 1, Sant'Egidio del Monte Albino 5, Santa Marina 5, Sarno 24, Sassano 4, Scafati 33, Tortorella 1, Valva 2, Vibonati 1, Vietri sul Mare 1. Da registrare un decesso a Pagani, a Giffoni Valle Piana, a Eboli, San Mango Piemonte.

Sono partite ieri pomeriggio le vaccinazioni per i pazienti fragili attualmente in carico al Ruggi, con i primi 176 pazienti trapiantati e dializzati, mentre stamattina sarà il turno di altre 32 persone dializzate con esigenze particolari. Le somministrazioni proseguiranno, poi, lunedì con altri 156 pazienti. Come già avvenuto per le vaccinazioni degli over 80, le persone contattate che dovranno presentarsi per la somministrazione della prima dose del vaccino, potranno essere accompagnate da un familiare. I pazienti fragili saranno poi affidati al personale del reparto del Centro Covid del Ruggi che li accompagnerà all'ambulatorio dove si effettuerà la vaccinazione. Con questo nuovo step di vaccini si dà avvio alla prima parte della campagna dedicata alle persone fragili già in carico al Ruggi, poi seguiranno altri step per le altre categorie. Con l'accordo con i medici di famiglia, in provincia partiranno a breve anche le vaccinazioni negli studi e domiciliari. Nelle diverse forme di vaccinazione, sono in tutto 800 i camici che hanno aderito all'iniziativa, la cui lista è stata anche inviata in Regione. Se tutto va bene, per l'inizio della prossima settimana, potrebbe pure partire il via. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA