Il nuovo romanzo di Piera Carlomagno sarà presentato per la prima volta lo stesso giorno dell’uscita, venerdì 30 settembre, alle 18, presso la libreria Feltrinelli di corso Vittorio Emanuele a Salerno. «Il taglio freddo della luna», edito da Solferino, è il terzo romanzo della serie che ha come protagonista l’anatomopatologa lucana Viola Guarino. Questa volta, le indagini, al fianco del sostituto procuratore della Repubblica di Matera Loris Ferrara e del vice questore Augusto De Salvo, la porteranno sulla costa ionica della Basilicata, tra Policoro, Metaponto e la bianca Bernalda. Dialogherà con l’autrice, Angelo Cennamo, blogger letterario di Telegraph Avenue.
Gli ultimi istanti di quiete, l’ultimo lampo di spensieratezza: è l’inizio del pranzo di fine estate che Marina Pietrofesa Cortese, matriarca ottantenne, ha imbandito per la famiglia, in uno degli eleganti lidi della costa ionica lucana. Certo è strano che Wlady, nipote prediletto di Marina, non sia arrivato, ma la sua assenza è solo un’increspatura nell’atmosfera dorata che avvolge quella famiglia di antichi latifondisti. Ben diversa la giornata di Viola Guarino, chiamata ad analizzare una scena del crimine che sembra una quinta teatrale: il professore Vittorio Ambroselli ucciso come Marat nella vasca da bagno della sua casa ricca di opere d’arte.
E quando viene a galla la relazione di sua figlia diciassettenne, Ginevra, con il giovane Wlady – la cui assenza comincia ad assumere i contorni di una scomparsa – i due casi appaiono inequivocabilmente collegati. La soluzione si trova solo nel presente o in un passato che, come le scorie nucleari, è sepolto nelle profondità della colpa? L’ultima estate dell’innocenza: un evento, un’esperienza, un topos che per i protagonisti di questa storia torna e si ripete come una maledizione. Piera Carlomagno tesse in questo nuovo noir una magistrale trama di ombre in cui stavolta anche l’indomita Viola Guarino, anatomopatologa e un po’ strega, faticherà a non restare invischiata.