Salerno, medicina e territorio: come migliorare l'integrazione, il convegno

Convegno Sismed a Salerno su come migliorare i servizi sul territorio

Una corsia di ospedale
Una corsia di ospedale
Mercoledì 29 Marzo 2023, 12:01
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La Sismed, Società Italiana Scienze Mediche, organizza a Salerno per venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile l'VIII congresso regionale : il medico di medicina generale,l'ospedale e il territorio: quali prospettive per una migliore integrazione. L’evoluzione demografica e la conseguente transizione epidemiologica hanno già da tempo modificato profondamente i bisogni di salute della popolazione, con una quota crescente di anziani e patologie croniche, rendendo necessario un ridisegno strutturale ed organizzativo della rete dei servizi, soprattutto nell’ottica di rafforzare l’ambito territoriale di cura e assistenza. L’emergenza pandemica è quindi segnata dall’urgenza di costruire nella medicina territoriale una “nuova normalità” che metta al centro di un rinnovato assetto organizzativo la necessità di investire nel progresso tecnologico e in una rapida trasformazione digitale per assicurare maggiore efficienza, equità e sostenibilità del sistema sanitario. Le varie sessioni anche quest’anno offriranno l’opportunità di un ampio confronto tra Mmg e specialisti su tematiche attuali e consentiranno di giungere ad una condivisione dei più appropriati percorsi diagnostico-terapeutici relativi alle patologie trattate.

Due giornate, con sessioni mattutine e pomeridiane, che consentiranno ai partecipanti un confronto di ampio respiro con il coinvolgimento anche dei giovani medici, futuri medici di medicina generali e specialisti, per un adeguato inserimento professionale.

«L’opportunità di corsi di aggiornamento e confronto come questo, oltre a favorire una conoscenza sempre più approfondita delle malattie prese in esame - sottolinea Matteo Rispoli, consiglire regionale Sismed e responsabile scientifico del convegno -, forniscono al clinico indicazioni chiare e orientamenti concreti con l’obiettivo dichiarato di contribuire a migliorare la qualità e l’appropriatezza dei trattamenti.

Un percorso ideale non può che prevedere l’accesso al sistema sanitario sul territorio proprio presso il medico di famiglia che attiva lo specialista ambulatoriale in caso di accertamenti in elezione e l’ospedale in caso di acuzie». 

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