Salerno, Teatro Charlot: al via la II stagione
del teatro protagonista al Festival di Venezia

Salerno, Teatro Charlot: al via la II stagione del teatro protagonista al Festival di Venezia
Sabato 22 Ottobre 2022, 20:15
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Un anno fa, quando prendeva forma sulle macerie del Covid-19, la sua nascita ha fatto notizia, archiviando un primo anno di attività ricco di soddisfazioni. A settembre scorso la consacrazione nazionale: si è parlato del “caso” Cinema Teatro Charlot nel corso del convegno «Il (buon) Cinema alla ricerca della Sostenibilità» in occasione della 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Per gli addetti il polo culturale di Pellezzano, luogo dell’intrattenimento della Valle dell’Irno, è un esempio da seguire. Le premesse giuste e necessarie per partire con una esaltante seconda stagione invernale. «Intervenire al Festival del Cinema di Venezia a quel convegno è stato emozionante ma anche molto importante. Il tema era ed è ovviamente a me molto caro. Il Cinema Teatro Charlot nasce grazie al coraggio di due giovani imprenditori, Gianluca Tortora e Piermarco Raniero Fiore, che hanno insistito per la realizzazione in tempi di pandemia, per la prima volta, di un luogo dell’arte nella frazione Capezzano di Pellezzano, una struttura grazie alla quale siamo beneficiari di finanziamento Pnrr per interventi di efficientamento energetico e tecnologico con adozione di sistemi innovativi di building automation», ha spiegato il Sindaco di Pellezzano Francesco Morra.

Il cartellone, otto appuntamenti da ottobre a novembre: Rosalia Porcaro (l’11 novembre) in “Semp’essa”, Lo spettacolo è una trasformazione continua in vari personaggi femminili di tante età diverse. Donne che combattono e che cambiano il loro destino con un comune denominatore: il coraggio. Il napoletano trionfa in tutta la sua capacità dinamica di dialetto. L'ironia e la comicità mai sconfessate. L'attrice una, sempre lei. I Ditelo Voi (il 25 novembre) con “Il meglio di”: il trio comico satirico napoletano, composto da Francesco De Fraia, Domenico Manfredi e Raffaele Ferrante, che si è conosciuto e unito a metà degli anni '90 frequentando i laboratori teatrali, ci regala un viaggio nelle più belle gag che li hanno portati al successo Pasquale Palma e Gennaro Scarpato (il 27 gennaio) in “La stessa stella”, una commedia con una vena di profonda cattiveria che trasforma per l’occasione il palcoscenico del teatro nel ring della vita dove i due protagonisti lottano a colpi di cinismo e ipocrisia, rancori e desideri, sentimenti e risentimenti; scambiandosi in continuazione i ruoli che vestono per nascondere la propria egoistica natura più profonda.

La Compagnia dell’Arte (il 10 febbraio) in “Eduardo artefice magico”, il viaggio universale dei corpi, sempre più umanamente profughi, in questa società di anime di ogni tempo. Un viaggio intessuto dal regista Antonello Ronga che rielabora un testo facendolo proprio, dando vita così a uno spettacolo unico nel suo genere. Luca Lombardo (il 24 febbraio) con “Poubelle”. Il mirabolante mago, attore, clown e trasformista terrà banco per circa due ore con una serie di divertenti monologhi e giochi di prestigio fino a giungere alla sua arte del quick-change con l’attesa sequenza di cambi d’abito. Sulle tracce dei grandi maghi e trasformisti della storia, non ultimo il leggendario Leopoldo Fregoli, l’artista ricostruisce in scena, da perfetto one man show, i tratti di un mondo fantastico, ricco di invenzioni, peripezie, prodigiosi cambi di costume e personaggi. Marco Morandi e Claudia Campagnola (il 19 marzo) in “Chiamatemi Mimì”, monologo musicale firmato da Paolo Logli e diretto da Norma Martelli. Valeria Monetti con Daniele Derogatis, Maurizio Paniconi e Alessandro Tirocchi (il 24 marzo) in “Una zitella da sposare”, una commedia di grande originalità per la regia di Marco Simeoli. Maria Bolignano e Irene Grasso (il 21 aprile) in “Gli uomini però sanno parcheggiare”.

L’attrice, scrittrice e regista napoletana che ha saputo, grazie alla sua ironia, interpretare ruoli dell’universo femminile, facendosi portavoce di tematiche sociali importanti, che molto spesso vengono sottovalutate, come quella della femminilità di una donna. Il territorio ha sempre bisogno di cibarsene e noi siamo fieri di perseguire sulla stessa linea dell’anno scorso, con lo stesso coraggio e la stessa testardaggine che si traduce in una esaltante seconda stagione invernale», dicono Gianluca Tortora e Piermarco Raniero Fiore, rispettivamente direttore artistico e organizzativo del Cinema Teatro Charlot.

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