Salerno, detenuti al telefono: scatta il blitz a Fuorni, sequestrati diversi cellulari

Detenuto acciuffato mentre telefona dal carcere di Salerno; scatta il blitz a Fuorni, sequestrati diversi telefoni

Cellulari sequestrati in carcere
Cellulari sequestrati in carcere
di Petronilla Carillo
Lunedì 8 Maggio 2023, 06:50 - Ultimo agg. 08:39
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Arriva dall’Osapp, l’Organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria, una forte denuncia sulla sicurezza all’interno del carcere di Fuorni. Questa volta le criticità sulle quali il sindacato pone l’attenzione non riguardano tanto azioni violente quanto la facilità con la quale vengono introdotti, all’interno dell’istituto penitenziario, cellulari che trasformano la casa circondariale in un vero e proprio call center. Del resto, proprio quanto accaduto nella nottata tra sabato e domenica, con il sequestro di diversi telefonini, ne è la prova.

A dare la notizia di quanto accaduto la scorsa notte a Fuorni, è il segretario regionale Osapp, Vincenzo Palmieri. «La scorsa notte - spiega - la polizia penitenziaria, con spiccate capacità professionali, ha sorpreso un detenuto intento colloquiare con l’esterno tramite un telefonino smartphone illegalmente detenuto.

Il cellulare è stato subito sequestrato. Poche ore, nella prima mattinata, in altre celle, durante un’altra operazione di servizio, sono stati rinvenuti, ben occultati, altri tre telefonini di cui due smartphone ed un micro-telefonino con diversi accessori».

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere nazionale del sindacato Emilio Fattorello che, ancora una volta, lancia l’allarme «sull’alto numero di eventi critici che mettono in evidenza le grosse criticità nella gestione dell’area sicurezza ed in particolare nella linea di comando del Reparto di Polizia Penitenziaria di Fuorni, come segnalato anche da altre organizzazioni sincalai». «Cosa, questa - aggiunge Fattorello - che viene percepita dai detenuti i quali si pongono sempre più con arroganza e prepotenza verso il personale e contro le direttive emanate con ordini di servizio. I sequestri di droga e cellulari sono all’ordine del giorno tanto da dimostrare che l’istituto penitenziario salernitano è divenuta una vera e propria piazza di spaccio e traffici illeciti gestiti dalla criminalità organizzata, ma questi episodi a mio avviso rappresentano solo la punta dell’iceberg rispetto a quello che potrebbe nascondersi all’ombra di quelle mura. Il personale di Polizia Penitenziaria ormai anziano, stanco e demotivato con una carenza organica di circa 60 unità resta ultimo baluardo contro l’illegalità, ma ci domandiamo fino a quando? Chiediamo ancora una volta alle autorità competenti, nessuna esclusa, di voler verificare le nostre denunce e se del caso adottare gli interventi dovuti ma con estrema urgenza».

Soltanto a gennaio dello scorso anno in sede di uidienza preliminare il gup del tribunale di Salerno condannò a 200 anni di carcere gli affiliati di due gruppi criminali accusati di spacciare droga proprio all’interno del carcere di Fuorni, e non solo. In particolare nell’inchiesta «Prison Break» emerse un conflitto all’interno del carcere che vedeva opposti tre gruppi differenti i nocerini di Michele Cuomo e i napoletani di Demetrio Sartori, ritenuto interno al clan Mazzarella, che avrebbero creato un’asse per il monopolio dello spaccio all’interno dell’istituto. Una alleanza che, stando alle carte di quell’inchiesta, avrebbe dato fastidio ai salernitani, in particolare a Franceschelli secondo cui il controllo dello spaccio in quella sezione doveva essere dei salernitani, per motivi di carattere territoriale. Il gruppo di Cuomo però era organizzato anche nel far arrivare la droga in carcere. Nella notte tra il 23 e il 24 gennaio 2019, la polizia giudiziaria intercetta due nocerini collocati nel gruppo di Cuomo, nei pressi del carcere, mentre aspettano una donna alla guida di una Bmw. Dopo l’arrivo della vettura, Fedele riceve un pacchetto che lui stesso avrebbe poi fatto arrivare con un lancio nel campo di calcio del carcere di Salerno. Il giorno dopo, la penitenziaria troverà 50 grammi di marijuana e 18 di hashish.

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