Salerno, boom turisti con il record di stranieri: «Ma i prezzi sono alle stelle»

Alberghi e b&b sold out in vista del ponte del 2 giugno

Turisti in piazza della Libertà
Turisti in piazza della Libertà
di Barbara Cangiano
Lunedì 29 Maggio 2023, 05:25 - Ultimo agg. 07:11
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Neppure prima del Covid a Salerno si erano visti così tanti turisti, in particolare stranieri. Dal centro storico alla zona orientale camminano, trolley minuti, alla scoperta della città, per poi dirigersi al molo Masuccio o alla Stazione marittima e imbarcarsi per le principali località della costiera amalfitana.

Alle 19 cenano, consentendo ai ristoratori di poter fare almeno due turni, se non tre, e il trend positivo inaugurato in prossimità della Pasqua sembra proseguire anche dopo un ponte del 2 giugno che si annuncia da tutto esaurito

Il tasso di occupazione sfiora infatti il 90 per cento e sui portali dedicati sono meno di una trentina le strutture ancora disponibili con prezzi (per due notti in una doppia) che vanno dai 300 ai 700 euro. Il 95 per cento di alberghi e bed and breakfast non è più disponibile nelle date da giovedì 1 a sabato 3 e quel poco che resta non ha costi propriamente abbordabili. «C’è stato un aumento delle tariffe - conferma Agostino Ingenito dell’Abbac - dovuto a diversi fattori.

In primis i ritocchi che hanno applicato molti siti sulle percentuali di provvigione. Questo, unito all’inflazione, ha portato i costi a lievitare del 15 o 20 per cento. Nonostante ciò la risposta è ottima.

Per il ponte del 2 giugno la costiera è già satura e Salerno città è vicinissima al sold out grazie in particolare alla presenza di tantissimi stranieri». Vengono dalla Gran Bretagna, dalla Germania, dalla Francia, dal Nord Europa, dall’America e perfino dalla Nuova Zelanda: «Aspettiamo un gruppo di neozelandesi nei prossimi giorni - annuncia Antonio Ilardi, presidente di Federalberghi - Non possiamo affatto lamentarci, ma mi auguro che per il 2 giugno la città possa presentarsi ai turisti in maniera più decorosa». 

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L’indice è puntato nei confronti della pulizia e del verde pubblico: «L’erba è incolta, le aiuole sono in condizioni pietose, il lungomare presenta una pavimentazione dissestata e le strade sono sporche - denuncia Ilardi - Con un movimento così massiccio di visitatori il minimo che si dovrebbe fare è provvedere a rendere più pulita e vivibile Salerno e invece no, continuiamo ad offrire questo pessimo biglietto da visita che gli stranieri in particolare notano e stigmatizzano. Nel centro storico, poi, la situazione è al limite - insiste Ilardi - Anche le strategie che si intendono adottare, relative al potenziamento e all’intensificazione della raccolta non mi convincono. Fin quando resteranno a terra cumuli di plastica o di cartone lasciati da bar e ristoranti le cose non andranno come devono. Meglio ipotizzare dei carrellati ed evitare così che i turisti siano costretti a fare lo slalom». Un dato positivo però c’è: «Ritengo utile - continua il numero uno di Federalberghi - la diffusione delle mappe volute dall’assessore Alessandro Ferrara. Era una cosa di cui, insieme alla segnaletica, c’era fortemente bisogno».

L’assessore comunale al turismo è soddisfatto: «Lo avevamo annunciato e i dati ci danno ragione. L’anno scorso il numero di presenze in città è stato del 25 per cento in più rispetto agli anni precedenti. Le stime di quest’anno parlano del 38 per cento e finora non abbiamo timore di essere smentiti. Salerno si conferma una destinazione turistica a tutti gli effetti. Ora dobbiamo solo cogliere al meglio questa sfida e non farci trovare impreparati perché è un’opportunità imperdibile». 

Ieri erano tantissimi i visitatori in giro tra il centro e il centro storico e in tanti hanno affollato la Villa comunale per partecipare alla Mostra della Minerva, «un’iniziativa - ricorda Ferrara - che contribuisce ad arricchire l’offerta e a regalarvi appeal e visibilità». Soddisfatto anche il primo cittadino Vincenzo Napoli: «Migliaia di visitatori per un evento che si è conquistato fin dalla prima edizione uno spazio importante nel panorama florovivaistico nazionale. Bellezza, economia, lavoro per la nostra comunità. Grazie ai giovani coristi del Verdi e del Conservatorio e alla mascotte di Juve e Roma con la Coppa Italia che hanno vivacizzato ulteriormente la manifestazione. E non è mancato un omaggio alla Salernitana».

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