Salerno, addio a Mariapaola Fimiani: «Filosofa dell'impegno e pensatrice libera»

Università in lutto: muore la professoressa emerita di Filosofia morale, allieva di Masullo

Mariapaola Fimiani con il marito Angelo Trimarco
Mariapaola Fimiani con il marito Angelo Trimarco
di Barbara Landi
Lunedì 22 Maggio 2023, 04:35 - Ultimo agg. 12:20
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«Io amo il mio lavoro perché rende bella la vita e ti permette di guardarla in faccia senza nascondimenti». Filosofia come esercizio della libertà del pensiero, che «non si stanca di denunciare il falso e rende più libero l’uomo». È un ricordo commosso, quello dell’Accademia, per la scomparsa di Mariapaola Fimiani, professore emerito di Filosofia Morale nell’Università di Salerno, morta ieri: avrebbe compiuto 81 anni a ottobre. Autrice di numerose pubblicazioni in Italia e all’estero, moglie del critico d’arte Angelo Trimarco, sposato nel ’67.

Soprattutto una «studiosa raffinatissima»: così la descrive Pina De Luca, docente di Estetica. «La sua lettura dei testi filosofici e degli autori è stata sempre un guardare nei punti minimi, facendo esplodere dal testo quello che era rimasto in ombra, latente. Fare filosofia era una pratica attiva per pensare il nostro tempo e coglierne i nodi nevralgici - esordisce Pina De Luca - Oltre l’intellettuale, era la mia amica, con cui trascorrevo le giornate a mare: io amavo la costiera amalfitana e lei Paestum. Le vacanze erano una contrattazione ferratissima. Paola è stata direttore del Dipartimento di Filosofia e Prorettore. Sentiva la politica come dimensione indispensabile. Lo sguardo del filosofo nella politica, interrogante fino a divenire impegno di trasformazione. Il momento dello studio, dell’approfondimento, era centrale. Era stata allieva del filosofo Aldo Masullo (a cui ha dedicato anche uno dei suoi ultimi saggi), sviluppando la sua visione di etica.

L’Ethos, la morale, il suo modo di essere nel mondo ed esserlo con consapevolezza. Paola è stata interamente filosofa: poi c’era il lato riservato agli amici, affettuosa, dolcissima, attenta, capace di cura. Con lei abbiamo riso tanto e questo è il mio ricordo più caro». Filosofia intesa come pensiero critico, irriducibile a strumento del potere.

«Impegnata culturalmente, con funzioni importanti nella ricerca e nella didattica. Al mio fianco per 8 anni come prorettore - insiste Raimondo Pasquino, già rettore Unisa - Era allieva di Masullo e come tale esprimeva il suo pensiero filosofico nella società civile. Ho grande riconoscenza. Provenivamo da ambienti lontani: lei marxista ed io cattolico, lei umanista ed io tecnico-scientifico: sempre molto leale, c’era una visione a servizio per gli altri. Da Mariapaola la proposta del Chiostro della Pace, progettato dall’archistar Sottsass con le sculture di Cucchi: ha lasciato un’impronta anche nella struttura di ateneo di cui sono molto orgoglioso». Un «modello di intellettuale rigorosa» anche per Stefania Zuliani, docente di Critica d’Arte. «Una donna che non ha mai rinunciato alla sua femminilità e al suo essere donna, ricoprendo cariche importanti, mostrando sempre grande dedizione al lavoro. Integrità e serietà inflessibile, sempre elegante, senza mai rivendicare una condizione femminile, lontana dalle liturgie e capace di mostrare nei fatti di poter ricoprire ruoli di governance - prosegue Zuliani - Un modello a cui guardare con grande rispetto, implicata nella società senza mai tirarsi indietro, a partire dalle battaglie del ’68. Avevo poco più di 20 anni quando, da laureata, ho iniziato a frequentare la loro casa, accogliente e con una biblioteca sempre a disposizione per approfondire lo studio. Una donna wow. Ci siamo volute bene».

Un percorso parallelo, quello con Enrico Nuzzo, professore emerito di Storia della Filosofia: stesso anno di nascita, allievi di Masullo, impegnati negli organi accademici. Entrambi, soprattutto, ad aver scelto di proseguire la carriera a Salerno, rifiutando la Federico II, con campi di indagine e metodologici differenti: «È un gravissimo dolore. Viene meno una voce che ha riempito la sua vita della dimensione collettiva e comunitaria del convivere». I funerali si svolgeranno oggi alle 16 nella chiesa di San Pietro.

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