Atto vandalico al liceo classico Tasso. Uno studente iscritto alla scuola, ancora non identificato, ha urinato nell’antibagno al piano terra dell’edificio scolastico di piazza San Francesco. Il fatto è accaduto poco prima del termine del lezione, presumibilmente tra mezzogiorno e le ore 13.
«Un fatto increscioso e indecoroso»: commenta a caldo la preside del Tasso, Carmela Santarcangelo. Ricostruito l’accaduto, ma senza conoscere ancora il nome e cognome dell’alunno colpevole, è stata decisa subito la linea dura, anzi durissima: sospensione di un giorno con obbligo di frequenza per tutti gli studenti maschi delle 10 classi allocate sullo stesso piano del bagno teatro dello scempio.
Un provvedimento duro. Ma che ha una grande valenza educativa, a detta della preside. «Sto ricevendo chiamate di genitori con richiesta di spiegazione – dichiara al Mattino la preside Santarcangelo – ma serviva assolutamente un messaggio forte.
La circolare della preside, indirizzata a studenti e famiglie, ricostruisce quanto accaduto. L’oggetto del documento non esita a parlare di «atto vandalico» perpetrato ai danni dell’istituzione della scuola. Nessuno, mai, nella storia centenaria del Tasso, aveva urinato per sfregio in un ambiente scolastico, che sia un bagno o un antibagno. «Esprimo – si legge nella circolare della preside Santarcangelo - grande incredulità e profondo rammarico per il grave atto perpetrato ai danni dell’Istituzione scolastica, in totale dispregio della comunità educante ed “educata” e mai accaduto durante questa dirigenza né negli anni immediatamente precedenti, comunicatomi alle ore 13.50 dalla collaboratrice di piano».
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